Trieste (Friuli-Venezia Giulia) 30 luglio 2016

Le elezioni comunali di Trieste contestate su più fronti

Con un comunicato stampa il Movimento Trieste Libera, che opera per il ripristino della legalità internazionale nel Territorio Libero di Trieste, amministrato civilmente dal governo italiano, aveva reso noto il 30 giugno scorso l’avvio della seconda fase della campagna di rifiuto delle elezioni amministrative ritenute illegittime. Come si ricorderà, il Movimento non aveva partecipato alle elezioni comunali nei comuni di Trieste e Muggia dichiarandole No Election Day ed invitando gli elettori all’astensione attiva, cioè la presentazione ai seggi di una dichiarazione di astensione motivata, o passiva, consistente banalmente nel non recarsi a votare. Una scelta di lotta che direttamente o indirettamente aveva ottenuto un risultato significativo con un’astensione che aveva segnato il 46,55% al primo turno e il 52,57% al ballottaggio. La seconda fase della campagna di rifiuto consiste nella raccolta di firme per la richiesta da presentare al Commissario di Governo del commissariamento dei due Comuni e nel contempo della richiesta di elezioni legittime, cioè attuate secondo l’ordinamento vigente nell’attuale Territorio Libero di Trieste, che deve essere rispettato nell’esercizio del mandato di amministrazione provvisoria ricevuto dal Governo Italiano con il Memorandum d’Intesa di Londra del 1954.
Nonostante la dichiarazione del No Election Day, alle elezioni comunali del giugno si erano presentate tre liste “indipendentiste”, formate da candidati fuoriusciti in precedenza dal Movimento Trieste Libera, ottenendo risultati insignificanti. Da questo ambito parte ora una nuova contestazione alle elezioni comunali del 5 e 19 giugno. Giorgio Marchesich, candidato sindaco della lista ”Fronte per l’indipendenza del Territorio Libero di Trieste”, che ha riportato nelle urne l’1,77% dei voti validi (1.717 voti), in un comunicato stampa diffuso il 28 luglio, ha annunciato che lunedì 1° agosto, alle ore 11, presso il gazebo predisposto il largo Barriera Nuova, illustrerà alla cittadinanza, ”attraverso una nutrita documentazione”, le varie denunce presentate alla magistratura italiana sui presunti brogli elettorali verificatisi durante le elezioni. Marchesich sarà affiancato nella sua pubblica denuncia da Luca Chiavegatti, della Destra sociale, che si era presentato come candidato consigliere nella lista ”Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale”. Come spiega il comunicato stampa, la ”denuncia (oltre che nelle sedi istituzionali competenti) viene anche fatta pubblicamente, per informare la cittadinanza della grave e preoccupante situazione mafiopartitocratica e politica in cui vivono i cittadini di Trieste”. I due promotori della protesta, Marchesich e Chiavegatti, ”chiedono l’annullamento per brogli delle passate elezioni comunali del 5 giugno 2016 e successivo ballottaggio del 19 giugno”.
Un’ultima notizia riguarda l’associazione Territorio Libero, che il 26 luglio il nuovo direttivo ha distribuito al proprio interno le cariche. Nell’incontro vi è stato il passaggio delle consegne, delle chiavi della sede e degli accessi informatici tra vecchio e nuovo direttivo. Nuovo presidente è Antonio Furlan, vicepresidente Marino Gori, segretario Alessandro Valerio, tesoriere Marco Pavan, consiglieri Paolo Primosi e Stefano Calligaris. Fino a domenica 31 luglio, infine, è in corso di svolgimento a Prosecco-Prosek la Festa del TLT organizzata dall’associazione.