Siena (Toscana) 18 novembre 2015

Le indagini su quella strana morte sono state riaperte

“Non ho mai creduto all’ipotesi del suicidio, David non l’avrebbe mai fatto”. Antonella Tognazzi, la vedova di David Rossi, il responsabile della comunicazione di Mps deceduto il 6 marzo 2013 dopo essere caduto dalla finestra del suo ufficio, sembra soddisfatta che si riapra il caso.
“C’erano elementi che lasciavano molti dubbi: secondo me è stato ucciso”.
Il Movimento 5 Stelle aveva presentato, a Roma, un’interpellanza urgente su questa morte che aveva fatto molto parlare, indirizzata alla presidenza del Consiglio, al ministero di Giustizia e al ministero dell’Interno (vedi SangiPress dell’11 Settembre 2015).
Gli interpellanti chiedevano se esistano dubbi in merito alla strana morte di David Rossi, contrariamente a quanto affermato nel disposto dell’archiviazione per le indagini, dove era stato deciso che non vi erano punti oscuri o dubbi su quello che veniva definito un suicidio.
Alla fine di novembre dello scorso anno (2014), anche l’Adusbef aveva chiesto di riaprire le indagini sullo strano “suicidio” di David Rossi e su eventuali omissioni sul MPS.
In queste ultime ore, molti organi di stampa sono tornati a parlarne insistentemente.
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