“Non ho mai creduto all’ipotesi del suicidio, David non l’avrebbe mai fatto”. Antonella Tognazzi, la vedova di David Rossi, il responsabile della comunicazione di Mps deceduto il 6 marzo 2013 dopo essere caduto dalla finestra del suo ufficio, sembra soddisfatta che si riapra il caso.
“C’erano elementi che lasciavano molti dubbi: secondo me è stato ucciso”.
Il Movimento 5 Stelle aveva presentato, a Roma, un’interpellanza urgente su questa morte che aveva fatto molto parlare, indirizzata alla presidenza del Consiglio, al ministero di Giustizia e al ministero dell’Interno (vedi SangiPress dell’11 Settembre 2015).
Gli interpellanti chiedevano se esistano dubbi in merito alla strana morte di David Rossi, contrariamente a quanto affermato nel disposto dell’archiviazione per le indagini, dove era stato deciso che non vi erano punti oscuri o dubbi su quello che veniva definito un suicidio.
Alla fine di novembre dello scorso anno (2014), anche l’Adusbef aveva chiesto di riaprire le indagini sullo strano “suicidio” di David Rossi e su eventuali omissioni sul MPS.
In queste ultime ore, molti organi di stampa sono tornati a parlarne insistentemente.
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Le indagini su quella strana morte sono state riaperte
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