E’ andata come sempre: a tarallucci e…trippa. E sì, perché a parte le manifestazioni culturali, la terza edizione della Notte Bianca al Vomero è stata la festa degli ambulanti e degli abusivi. Trippa, spighe, salsiccia e friarielli. Sui banchetti improvvisati, e per lo più nel Borgo di Antignano, è stato il trionfo anche della parmigiana di melanzane, dei crocchè e delle pizze con la ricotta, oltre che dei “cuoppi” con fritturine di pesce. Migliaia e migliaia di persone in strada, ma la stragrande maggioranza dei negozi ha snobbato l’iniziativa, chiudendo le saracinesche al solito orario. Completamente disattesa l’ordinanza comunale che vietava la vendita di bevande in vetro: in giro tra le bancarelle, anche alcuni bambini le somministravano tranquillamente ai clienti. Tanta folla in Piazza degli Artisti, tra venditori di pop-corn e palloncini, come pure in via Luca Giordano, dove particolare successo hanno avuto le dimostrazioni di arti marziali o l’artista che realizzava fiori e cappelli con semplici tovaglioli di carta. In via Scarlatti centinaia e centinaia di ragazzi a formare un fiume di persone che sfociava direttamente in Piazza Vanvitelli. Un po’ meno folla in via Bernini. Tanti gli agenti della Polizia Municipale in servizio: a loro l’ingrato compito di informare automobilisti e motociclisti riguardo ai percorsi alternativi da seguire per evitare di restare imbottigliati nel traffico. L’ultima nota stonata? L’ambulante piazzatosi proprio di fronte all’Ospedale Santobono con la musica a tutto volume e le piastre per gli hot-dog: qualcuno l’ha segnalato ai vigili urbani, per rispetto dei bambini ricoverati.
Le prime immagini della Notte Bianca al Vomero
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