Arezzo (Toscana) 17 giugno 2014

lettera aperta a ICASTICA 2014

lettera aperta a ICASTICA 2014

all’Assessore Prof. Pasquale Macrì ideatore di ICASTICA

oggi doveva esercì la prima performance artistica temporanea ma c’è stata un’altra inaspettata performance dannosissima per tutta la Città di Arezzo

carissimo Pasquale

ho appena letto sul giornale locale la tremenda decisione di tenere aperte le location indoor dal lunedì al mercoledì causa mancanza sponsorizzazioni o denaro pubblico e non sono certamente accodo su questo, credo di potertelo dire con grande sincerità e professionalità, hai, purtroppo tradito la mia fiducia proprio nella seconda edizione che era partita nel migliore dei modi: il gradimento degli aretini verso le opere esposte all’aperto, la delirante manifestazionedegli animalisti non fa nessun testo ed è priva di qualsiasi valore culturale e comunica una verità che è tutt’altro che la realtà dei fatti.

prima di proseguire vorrei comunicarti di essere a completa disposizione per quanto riguarda la distribuzione della bella brochure con mappa che vorrei distribuire presso tutte le location dove sono esposte le opere all’aperto e destinarle ai poveri turisti che arriveranno nei giorni di chiusura delle location indoor.

ma torniamo alla drammatica comunicazione arrivata solo dopo un giorno dall’apertura, la situazione economica non era nota prima?
– so benissimo che da parte del bilancio comunale non arriverà nulla o quasi
– conosco altrettanto bene la problematica che hai con gli uffici, tuoi e degli altri assessorati
– che non c’erano denari pubblici e privati a sufficienza era altrettanto noto anche considerando la particolare dura crisi economica in corso ad Arezzo
potrei fare una lunga lista di problematiche che avrebbero suggerito una edizione biennale e non annuale, ma mi limito a fare notare come una decisione di questo genere faccia solo del gran male alll’oramai risicato turismo ad Arezzo.

la confusione che procurerà a chi viene a visitare la nostra bellissima città, già colpita duramente con l’assurda chiusura della Basilica di San Francesco e le viste limitate a sole 50 persone all’ora estese dalla sola Cappella Bacci, decisione corretta per impedire di perdere per sempre gli affreschi di Piero della Francesca, estesa a tutta l’intera Basilica è decisamente mostruosa e ha letteralmente decimato i visitatori che non potendo entrare bella Cappella Bacci non
possono veder neppure da lontano gli affreschi, anche per questo il tuo silenzio, e non solo il tuo sia chiaro, non mi è piaciuto.

nello stesso giornale si è finalmente scritto, dopo minacce ed offese pesanti ai redattori, che persino all’apertura di uno degli accessi alla Basilica non si può vedere l’interno a causa di un vetro che riflette le facce dei visitatori, sono mesi che accade e prima era stata messa una grande tenda rossa e realizzato
catafalchi impressionanti solo per impedire la libera visione anche se da molto lontano.

intervieni subito Pasquale su questo strano caso che nel passato ha portato milioni di visitatori e adesso rischia di essere un boomerang che ha di fatto sparire tutti i tour operator, persino quelli del fuggi e fuggi grandi utilizzatori di bagni privati, quelli pubblici sono chiusi o mancanti.

fate pagare un biglietto, ma fate entrare i visitatori nella Basilica, gli affreschi di Piero della Francesca sono un capolavoro che appartiene all’intera umanità e non alla solita società romana che in passato ha fatto pagare persino portatori di handicap e guide, senza parlare di annullare tutte quelle facilitazioni previste dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, fategli incassare altri soldi che non rimarranno ad Arezzo ma fate entrare ed ammirare una opera che per la Città di Arezzo rappresenta un alto valore aggiunto.
concludo raccomandandoti caro Pasquale di fare una riflessione sugli operatori commerciali che non possono tenere chiusi le loro attività commerciali del centro storico ma neppure tenerle aperte nel deserto, pensaci e molto grazie.

fabio fioroni
coordinatore Comitato MIRSIA Mai In Riunione Sempre In Azione mobile 331 991 7635 e mail: cittadiniarezzo@yahoo.it