Arezzo (Toscana) 20 luglio 2015

lettera aperta a Vittorio Sgarbi su Piero della Francesca

lettera aperta a Vittorio Sgarbi su Piero della Francesca

Carissimo Vittorio
ho appreso con molto piacere del tuo interessamento per promuovere Piero della Francesca ad Arezzo, tu sai benissimo quanto ti stimi e sappia del tuo amore per le opere artistiche di Arezzo e del suo territorio, ma anche io amo la mia Città e in modo particolare le opere di Piero della Francesca, non a caso ci ho lavorato sopra per ben 4 anni con enorme successo di visitatori, è per questo che mi permetto di suggerirti da vero amico di fare una pausa di riflessione sui tempi di realizzazione.

Ho letto con piacere la tua intervista alla La Nazione dove comunichi la data e i luoghi dell’evento che stai preparando ed ho trovato subito una inesattezza, non è un rimprovero ma una doverosa precisazione, la domenica mattina la Basilica di san Francesco che ospita il ciclo degli affreschi di Piero della Francesca ha le normali funzioni religiose e quindi la Cappella Bacci che ospita il ciclo, rimane chiusa al pubblico e con le luci spente, pertanto apre dalle ore 13 alle 18 ma sempre con la prenotazione obbligatoria, come ben sai per la corretta preservazione degli affreschi non sono consentiti ingressi a più di 25 persone ogni 30 minuti.

io ho già pronta una petizione, da fare firmare in loco e una on line nazionale ed internazionale, per chiedere che la Basilica adesso con ingresso consentito solo ai possessori dell’ingresso Bacci, aiutaci a fare cadere l’orrendo muro dietro l’altare, grazie, venga riaperta al pubblico che non può entrare nella Cappella Bacci, gli altri oltre i 25 potrebbero vedere, come del resto era sino a due anni fa, gli affreschi un poco distante che privilegia comunque il grande capolavoro mostrando in maniere migliore la prospettiva di Piero.

Nulla in contrario se anche in questo caso gli ingressi siano contingentati e con un biglietto ovviamente ridotto per potere pagare le maggiori spese del doppio ingresso, il tuo amico Zamorani e il suo capo Letta saranno lieti di incassare altri soldini.

Questo ovvierebbe al triste caso di visitatori che arrivano ad Arezzo e non possono vedere gli affreschi di Piero della Francesca neppure da lontano, sai benissimo che dalla vetrata dell’ingresso centrale se ti affacci per vedere all’interno della Basilica vedi la tua faccia e non gli affreschi, che strano!.
Problema enorme che con il passa parola non fa di certo bene ad Arezzo

Prima di passare al Piero Grand Tour ti comunico che al momento nessun tour operator, e ripreto NESSUNO, include più la Città di Arezzo proprio per la impossibilità di entrare se non con il biglietto da 8 euro, costo degli Uffizi!!!!, lo stesso vale anche per i singoli visitatori o gruppi che arrivano ad Arezzo poiché non esiste più il Call Center che avevo aperto dedicato a Piero ma che Zamorani e l’allora suo capo Maccanico pensarono ben di chiuderlo, addirittura scordandosi di pagare la luce, difficile reperire il nuovo corretto numero a causa dei ripetuti cambi dei numeri per le informazioni e prenotazioni.

Sui media e on line oramai non si trova nulla o quasi. l’ultimo comunicato stampa l’ho spedito io il 5 maggio 2002 alle ore 6 a oltre 1,600 media nazionali ed internazionali e a oltre 10.000 tra tour operator e operatori del turismo, ho detto l’ultimo perché nella stessa mattinata ricevetti per raccomandata l’immediata rottura del mio contratto di collaborazione, e questo ci tengo a precisarlo per le mie legittime richieste di essere pagato per la promozione che stavo facendo con ttoppe spese a mio carico.

Scusami Vittorio, ma ritengo giusto che tu sia informato correttamente sulla drammatica situazione che non vede più arrivare visitatori o turisti in Arezzo ritornando indietro di decenni.

L’attuale situazione richiede di rivedere come fare rientrare Arezzo nel giro delle Città d’Arte ma non condivido molto l’idea che in soli due mesi, in Italia ad agosto tutto si ferma, si possa promuovere Arezzo ripartendo praticamente da zero e adesso ti spiego anche il perché.

Nel 1999, l’anno prima dell’inaugurazione degli affreschi di Piero della Francesca dopo il restauro durato ben 10 anni, feci un bel giro di due settimane proprio nei luoghi che citi nel tuo tour, filò tutto bene con tanta collaborazione ma non si andò più in la di uno scambio di materiale pubblicitario, la causa è stata la mancanza di mezzi di trasporto tra il Montefeltro e la Provincia di Arezzo, bellissima la Freccia che ti porta velocemente da Milano a Rimini, ma dopo?

O si pensa ad una serie di bus navetta, ma la vedo durissima a causa dei costi alti, o sia profitta di scambiarsi materiale promozionale approfittando degli alti numeri che gli altri Comuni hanno ancora.

Ciao a presto

fabio fioroni sempre di più SuperOtto