Ciriè (To) 10 Luglio 2017
LIBERI DI SPACCIARE E VENDERE MORTE.
Venditori di morte circolano in questi giorni tra Piazza Castello e Piazza San Giovanni.
Armati di macchina fotografica e tanta pazienza si è potuto notare in questi giorni lo spaccio alla luce del sole,ben organizzato da tre ragazzi sulla trentina che non si fanno scrupoli a cedere una dose di droga a ragazzini o gente più adulta.
Fa male pensare che tutto questo accada così,eppure questa è la triste realtà dei fatti,di coloro che dopo aver venduto morte se la ridono per le vie della città,quasi avessero vinto l’oscar,e poco dopo si spartiscono i soldi davanti ad un caffè e una sigaretta.
Purtroppo a pagarne le conseguenze sono le famiglie,storie di un padre,di una madre, che vedono i loro figli assenti,con lo sguardo perso nel vuoto,per un momento di sballo,vuoi per malinconia o per tristezza,oppure per una delusione d’amore o semplicemente l’essere fragili di fronte questo mondo e questa società che freneticamente corre,e purtroppo,a volte,si cade nella trappola.Cocaina,eroina,pasticche o canne,non fanno la differenza.Basta pensare ai reparti di terapia intensiva,dove i primari delle Molinette o San Giovanni Bosco,emettono bollettini di guerra per incidenti stradali causati anche solo da una semplice canna.In questi ultimi periodi si è sentito parlare del sedicenne di Città di Castello, in provincia di Perugia, Lamberto Lucaccioni,morto all’ospedale di Riccione dopo essersi sentito male nella discoteca Cocoricò. Pare avesse assunto mdma. Il giovane era nel locale con gli amici, si è sentito male e soccorso da un’ambulanza del 118, è morto poco dopo all’Ospedale Ceccarini,e poi la storia di Adele De Vincenzi la ragazza di 16 anni di Chiavari morta dopo aver assunto una pastiglia di ecstasy.Questi sono “solo” gli ultimi casi di adolescenti….ma la lista è lunga.
La gente muore e subito si punta il dito,si emettono le sentenze,si crocifigge la famiglia,e si da la colpa a coloro che, purtroppo nella loro fragilità hanno dato il peggio di loro per l’unica volta che hanno sbagliato,ma si sa,la gente parla a fatto compiuto e poi si volta oppure non denuncia,tanto fino a che non tocca sulla propria pelle,tutto va bene.
Torino,Napoli,Milano,Palermo e oggi Ciriè,un nuovo giorno dove poter ridere e spacciare tranquillamente,tanto a difendere questa gentaglia sarà la magistratura,come da copione già letto e riletto più volte.
Rimangano solo le riflessioni di chiedersi il perchè,come tanti perchè se li domanda un anziano incontrato in Corso Nazioni Unite proprio nel centro di Ciriè,e con i pugni lancia un forte messaggio “Sai, dentro me sono molto combattuto, da una parte vorrei riuscire a guardare questa gente negli occhi, forse capirli,incontrarli per quello che sono veramente, oltre i loro soldi sporchi,dall’altra invece vorrei si trovasse il modo di come distruggerli tutti. Poi riflettendo, mi rendo conto che sono vittime anche loro e frutto di tutto un sistema, una realtà compromessa”.
Intanto comunque quello che fanno non è edificante per nessuno, magari ti arricchisci oppure ti assicuri un “futuro”, ma credimi lo spacciato sei tu. Bisogna fermarti!! E non serve fare a chi è più forte o più furbo tra te e chi difende il bene possibile, il male è così contagioso, siete così tanti! E poi è così facile fare il male mentre l’amore comporta troppo impegno! Quindi la lotta contro di te è difficile. Perciò io ti chiedo piuttosto di aiutarmi, aiutarmi a capire come questa società, le famiglie, i tuoi figli o le persone che comunque ti vogliono bene, come ti si deve accettare, come si può lasciarti posto in questo mondo, dimmi che ruolo è il tuo e che senso hai dato alla tua vità.
Ci pensi mai a queste cose ?
Francesco Vivenza
LIBERI DI SPACCIARE E VENDERE MORTE.
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