Low
friggono i pavimenti i soffitti le vetrate delle finestre
col buio s’incendiano gli atomi della casa
di cenere le ultime battute tra l’aria e i fantasmi
spazzate via dall’involontario passo di un malinconico astro
ho trovato le tue mani sopra il mio petto
tieni il crudo del cuore in mano e lo stringi
Napoleone scrive a Josephine in un tempo parallelo – lettere d’amore
mentre sui nostri corpi camminano gli angeli trascinandosi l’ala
e tremo
coi battiti lancio segnali di soccorso alle stelle
tu guidi legioni di nuvole a tempesta
con gli occhi osservi il mio nervo contratto– bloccato – muto
muscoli contro muscoli – mani nervose – deliri
cadiamo sulle lenzuola simili a fiocchi di neve
pieno inverno un orso polare la fame d’amore
sulla battigia dell’iceberg silenzio i corpi sopravvissuti
mentre il vento artico ci spinge a immergerci nel sogno
ecco il fuoco
veleno lava piombo fuso in lunghe catene di vene
chiglie in balia di flutti senza bussola sopra anomala onda
tu mi strappi dalla carne il grido
io ti soffoco – fissandoti gli occhi
“celeste con sbornia da moto perpetuo”