Il Consiglio comunale di Mairago, lo scorso 27 agosto, ha approvato il bilancio di previsione 2015 e gli altri documenti ad esso collegati. Vediamo subito le risultanze.
Per quanto riguarda le entrate, oltre ad un avanzo di amministrazione destinato a investimenti pari a 60.000 euro, le entrate tributarie previste assommano a 741.700 euro; le entrate da contributi e trasferimenti a 103.200 euro; le entrate extratributarie a 249.664,97 euro; le entrate da alienazione e ammortamenti a 85.000 euro; le entrate da accensione di prestiti a 200.000 euro; le entrate da servizi per conto terzi a 240.000 euro; il Fondo pluriennale vincolato a 39.267,80 euro. Il totale generale delle entrate ammonta a 1.718.832,77 euro.
Veniamo alle spese. Le spese correnti previste assommano a 980.832,77 euro; le spese in conto capitale a 145.000 euro; le spese per rimborso di prestiti 353.000 euro; le spese per servizi per conto di terzi a 240.000 euro. Il totale generale della spesa è di 1.718.832,77 euro.
La delibera da atto del rispetto dell’equilibrio finanziario e riporta il prospetto dei risultati differenziali che di seguito si sintetizza. Equilibrio economico finanziario: entrate dei primi tre titoli 1.144.832,77 euro, spese correnti 980.832,77 euro, differenza 153.000 euro; quota di capitale ammortamento mutui 153.000 euro, differenza finale 0 euro. Equilibrio finale: entrale finali (avanzo e primi quattro titoli) 1.278.832,77 euro; spese finali (disavanzo e primi due titoli) 1.126.832,77 euro; saldo netto da impiegare 153.000 euro.
Come si sarà notato, al bilancio di previsione 2015 è stato applicato l’avanzo di amministrazione non vincolato di 60.000 euro, risultante alla chiusura dell’esercizio 2014, accertato con delibera del Consiglio comunale n. 13 del 27 aprile 2015, per il finanziamento di spese di investimento. Inoltre il bilancio è stato redatto tenendo conto dell’importo del Fondo Pluriennale Vincolato e del riaccertamento dei residui attivi e passivi come normato dal D.Lgs 118 del 2011. Presenti 9 consiglieri, assenti 2, il bilancio è stato approvato con 7 voti favorevoli; 2 sono stati i voti contrari.
Ad illustrare il bilancio e a esprimere la valutazione dell’amministrazione è stato il capogruppo di maggioranza Andrea Vadalà, che ha premesso il fatto che il comune è riuscito a contenere l’aumento delle tasse e a mantenere tutti i servizi esistenti, nonostante la crisi e i costanti tagli dei trasferimenti statali. Per quanto riguarda le entrate correnti, tuttavia, ha evidenziato la novità rappresentata dalla Tasi, estesa dal 2015 a tutte le famiglie, imputandone la causa alla necessità di reperire risorse per far fronte “al drastico taglio dei trasferimenti statali anche per l’anno 2015”, ma, ha assicurato, “tale estensione sarà compensata dalla previsione di importanti detrazioni per famiglie con figli e disabili”, per ridurne l’impatto. Quanto alle spese Vadalà ha evidenziato col bilancio in discussione venivano assicurate e finanziate prestazioni sociali importanti come l’assistenza ad personam degli alunni disabili e il centro diurno minori disabili con uno stanziamento di quasi 50 mila euro. Relativamente alle spese di investimento ha ricordato che le entrate derivanti da concessioni cimiteriali, da oneri di urbanizzazione e da avanzo di amministrazione sono state utilizzate nei mesi scorsi per la manutenzione del patrimonio comunale (cimitero e scuole). Ha precisato ancora che nel 2015 non sono previsti mutui per finanziare investimenti e che il comune sta riducendo ulteriormente òa quota capitale e interessi del debito pregresso contratto prima del 2004 per finanziare alcune opere pubbliche.
È seguito il dibattito che ha visto protagonisti, oltre al capogruppo di maggioranza, il capogruppo di minoranza Vito Cafaro, il vicesindaco Davide Tei, il sindaco Antonio Braghieri ed altri consiglieri. In particolare Vito Cafaro ha illustrato i motivi del voto negativo della minoranza al bilancio, sottolineando particolarmente il fatto che l’amministrazione di Mairago, al contrario di altre, non si sta adoperando nel richiedere ed ottenere contributi statali o regionali per finanziare opere e interventi pubblici. Ha chiesto inoltre di conoscere le attività che vengono svolte sull’area del Buclin.
L’area era stata lo scorso anno all’attenzione della cronaca. Nel bosco, alla confluenza della roggia Cavallera Crivella con la Muzza, un gruppo, per lo più di pensionati, nel tempo avevano ripulito l’area e l’avevano attrezzata come proprio punto di ritrovo aperto alla comunità. Il ritrovo però era risultato abusivo e realizzato con danni ambientali al bosco con l’opera di pulizia e la sostituzione di specie autoctone con altre non idonee, all’insaputa della proprietà, il Pio Albergo Trivulzio. Era stata chiesta anche alla Regione una sanatoria che è stata respinta.
Relativamente alla richiesta del capogruppo di minoranza, il sindaco ha precisato che si adopererà presso i competenti responsabili tecnici perché venga fornito un aggiornamento sull’iter in corso e di verificare le attività. Ha chiarito, comunque, di ritenere che quella del Buclin è un’area di proprietà privata aperta e accessibile a chiunque, messa a disposizione dal Pio Albergo Trivulzio a una associazione locale di cittadini per usi compatibili con il contesto ambientale.
Il capogruppo Vadalà intervenendo nel proseguo del dibattito ha ricordato tra l’altro che il comune, per garantire un servizio fondamentale, sta facendo un’operazione di supplenza al mancato intervento della Provincia, relativo al costo per l’assistenza ad personam degli alunni disabili della scuola superiore, che ha determinato maggiori spese dal 2010 ad oggi, che gravano sul bilancio del comune.
Mairago. Approvato con i voti della maggioranza il bilancio
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