in lampi rotto il respiro mangiami la bocca
mordimi la gola salendo dal cuore lasciami morire
fammi scintille danni in tremiti
portami a ballare la Luna
insegnami segnali di fumo dai tuoi sogni
portami a raccogliere ombre nelle giornate estive
uccidimi a piccoli morsi l’orgoglio
sfidami a lasciarti per sempre
per poi vedermi tornare
cura l’artrite del coraggio coi slanci
seduci l’aria che porto ai polmoni rendila calda
spezzami le corde vocali con le tue parole
soffia coi baci aurore quando a occhi chiusi prenderò sonno
tagliami le ali così non scappo
nell’attimo timido del ti amo
abbracciamoci
non esiste il tempo solo il mare i gabbiani l’onda
mentiamoci per qualche momento sull’eternità di questa forza
come la notte ci mentre con gli astri
e ripetimi finché avrai vita che se perduti tu sarai la fuori senza pace
“La rosa dalla schiena nera”