Matera presepe vivente
Barile
Per 4 giorni, dal 2 al 5 gennaio, nella città dei Sassi in uno scenario d’incomparabile suggestione, che ha fornito il set ad innumerevoli produzioni cinematografiche, si snodato il più grande presepe vivente del mondo. Con un percorso che iniziava dal Sasso Barisano per poi proseguire lungo il torrente Gravina che porta alla vasta chiesa di San Pietro, ha visto il suo culmine e la parte più squisitamente liturgica nel Sasso Caveoso. Qui si è dato vita all’Annunciazione, alla nascita di Cristo ed alla strage degli innocenti, in un contesto animato da attività artigiane con siparietti
umani e storici.
Le centinaia di figuranti, provenienti da diverse Regioni d’Italia, fra cui spicca la comunità di Barile ( i ruoli interpretati sono stati,ricamatrici, Corte di Erode, Popolani,Pastori, antichi mestieri, Scribi) sempre generosa e compatta, hanno tratteggiato un affresco variegato e coinvolgente, con una sacralità accresciuta dai luoghi e dal sapiente gioco di luci, musiche e narrazione che accompagnano il visitatore durante questo viaggio nel tempo. Entusiasta il presidente Daniele Bracuto, della pro-loco di Barile, associazione che già nel passato è stato presente a questo evento: “ pensiamo di aver celebrato e degnamente rappresentato il 50° anniversario del “Vangelo Secondo Matteo” del M° Pier Paolo Pasolini. Ringraziamo di cuore la comunità di Matera e il comitato che ci ha accolto, le responsabili e indispensabili coordinatrici della nostra associazione Sabrina Gagliardi e Angela Caselle e i veri protagonisti: i nostri 70 figuranti”. Tra i figuranti, ha partecipato per la 1^ volta, Virginia Villani, una campana trapiantata da 22 anni a Barile, sposato con Natalino Ricciardi, noto per le sue numerose partecipazioni alla Via Crucis. La sua soddisfazione l’ha raggiunta interpretando una donna popolana: “ sono fiera di aver partecipato ad un evento nel quale sono stata vista da oltre 20 mila persone. L’emozione era tanta, ma l’ho superata facilmente, spinta dall’orgoglio di appartenere ad una cultura arbereshe, di cui vado fiera. Dal mio paese di origine, Angri (Sa) sono giunti una cinquantina di persone, l’incontro è stato piacevole”. Altro figurante presente, Giovanni Sepe, da 18 anni interpreta il soldato romano nella Via crucis di Barile, era presente con la fidanzata Valentina di Lavello che ha interpretata la popolana: “pensiamo di essere stati conquistati da questa platea immensa, mettendo sacrificio e passione nel ruolo assegnatoci. Ci siamo integrati con le altre comunità, muovendoci in sintonia, come se fossimo stati guidati dalla stella cometa”.