La settimana scorsa il quotidiano locale Le Progrès aveva dedicato un articolo al gemellaggio tra il comune di Saint-Christo-en-Jarez ed il comune di Brembio, intervistando la presidentessa del comitato di gemellaggio francese Mireille Voron: l’occasione era il recente incontro di gemellaggio tra le due comunità in concomitanza con la “Marcia dei Colori”, alla cui organizzazione quest’anno i francesi hanno partecipato direttamente arricchendo con i loro prodotti locali il ristoro all’arrivo dei marciatori impegnati nell’evento. Ma l’intervista va oltre, toccando anche questioni riguardanti la vita sociale del comitato e l’organizzazione di iniziative che permettono in terra francese l’aggregazione e l’interesse verso l’amicizia franco-italiana.
Per quanto riguarda il gemellaggio tra i due paesi, Mireille Voron esprime il desiderio e la volontà di mantenere stretti contatti: “In dieci anni, abbiamo consolidato forti legami di amicizia, che devono essere preservati”. Ovviamente attraverso l’ospitalità in terra francese dei brembiesi, ma anche attraverso l’organizzazione di viaggi in Lombardia: Mireille Voron pensa ad un viaggio quest’anno all’Expo di Milano; o attraverso altre iniziative, le idee non mancano ed al riguardo evoca, accennandone, quella di un concorso fotografico.
Seppure il gemellaggio prosegue, nell’intervista Mireille Voron non nasconde la propria preoccupazione per il futuro: a renderlo un po’ incerto è la mancanza di rinnovamento. “Abbiamo associati che formano un bel gruppo, ma non ci sono molte nuove adesioni”. L’euforia della ricorrenza dei dieci anni di gemellaggio si è in parte spenta, osserva la presidentessa, e ci vorrebbero altre famiglie di Saint-Christo che “trovino il coraggio di bussare alla porta e di venire a scoprire la convivialità italiana”. Tutto il mondo è paese, dice il vecchio adagio, e quello del rinnovamento, nei fatti, è un problema attuale di qua e di là dalle Alpi.
Mireille Voron: preservare i legami tra St Christo e Brembio
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