Anzio (Lazio) 03 giugno 2015

MONUMENTO ad ANGELITA ; il 22 GENNAIO 1979 Anzio

Storia
Narra la storia di una bambina dell’età di circa cinque anni (la cui esistenza, quindi la sua storia, è stata confutata dallo scrittore Pietro Cappellari , che fu trovata sola e in lacrime su una spiaggia della costa laziale all’altezza dell’attuale Anzio, al momento dello sbarco alleato ad Anzio e Nettuno (allora unite in Nettunia), nel gennaio del 1944, quando la seconda guerra mondiale entrava nella fase culminante.

Secondo la versione più conosciuta della vicenda, il soldato scozzese del Royal Scots Fusiliers, Christopher S. Hayes, ed alcuni suoi commilitoni, o forse alcuni soldati brasiliani, raccolsero la bimba e, poiché non riuscirono a trovare la sua famiglia né alcuna altra informazione su di lei, la adottarono dandole il nome di Angelita.

Alcuni giorni dopo, quando la tardiva reazione tedesca si era ormai fatta concreta e decisa, la bambina sarebbe morta durante un bombardamento insieme ad una crocerossina, alla quale era stata affidata.

Il monumento
Molti anni dopo il Comune di Anzio, in considerazione della popolarità che il fatto aveva assunto e del suo possibile valore simbolico, decise di erigere un monumento a ricordo della bambina. L’opera, affidata allo scultore Sergio Cappellini, rappresenta la bimba circondata da un volo di gabbiani.

L’inaugurazione del monumento è avvenuta il 22 gennaio 1979, in occasione dell’anno mondiale dei bambini.