Aspettiamo il terremo a Motta o la caduta dei cornicioni per intervenire e mettere in sicurezza scuole ed edifici pubblici?
L’anno scolastico 2017/2018 è già iniziato, la Dirigente scolastica ha già formato le classi e organizzata l’apertura, mentre a noi cittadini non risulta che il Comune abbia adempiuto alle raccomandazioni fatte dai Vigili del Fuoco per le scuole ispezionate in data 30.11.2015 e dal personale medico dell’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica di Melito di Porto Salvo, nei mesi di febbraio e giugno 2016, di cui alle relative certificazioni già trasmesse.
Reiteriamo le nostre precedenti segnalazioni di pericolo crollo tetti e cornicioni delle scuole in riferimento, in merito alle quali già si sarebbe dovuto quantomeno transennare e sottrarre al pubblico uso le aree sottostanti e adiacenti ai cornicioni. Rimane comunque
il pericolo minacciato dai tetti atteso che oltre alle infiltrazioni di acqua i vigili del Fuoco non escludevano in futuro il distacco di intonaco dal sotto tetto.
A seguito di queste certificazioni dovevano scattare immediatamente le verifiche tecniche ed invece ci si è assunti la grossa responsabilità di far frequentare i bambini in locali potenzialmente pericolosi. Nel ricordare che la Calabria è la regione a più elevato rischio sismico d’Italia, domandiamo cosa succederà in caso di una piccola scossa sismica? Vogliamo piange anche qua innocenti vite umane. A chi spetta intervenire la decisione.
Vigileremo come nostro costume non trascurando il fatto del degrado ambientale e non ci stancheremo di chiedere la verifica statica per problematiche sismiche stante l’evoluzione delle normative di riferimento che in conseguenza di tale evoluzione è stato annunciato un bando PON di 350 milioni di euro per interventi di adeguamento sismico e alla normativa antincendio, per la messa in sicurezza e il conseguimento dell’agibilità statica nelle scuole di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Nella ripartizione dei finanziamenti alla regione Calabria sono stati destinati 53,655 milioni di euro per le problematiche sismiche delle scuole. Speriamo che non si lascia sfuggire questa favorevole occasione.
Stante tutte queste problematiche incompiute e da compiere, a nostro avviso le scuole di Motta SG (tranne scuola materna Lazzaro) non hanno oggi nessuna certificazione sismica, documentazione tecnica e amministrativa esaustiva che permetta di risalire ai criteri progettuali adottati. Mancanza di atti relativi al progetto dell’edificio scolastico e atti relativi all’esecuzione e al collaudo (vgs scuola media di Motta e scuola elementare D.Cuzzupoli di Lazzaro) se così non è desideriamo essere denunciati alla magistratura così avremo modo di ritornare al Genio Civile per eventuali risposte e le autorizzazioni per l’accesso agli atti. Lo scorso anno per lo stesso problema siamo stati costretti ahinoi a chiedere alle Autorità scolastiche e comunali di spostare la popolazione scolastica a Reggio o Melito stante che già i genitori circa il 50% già lo fanno. Tenere in piedi un circolo didattico in queste condizioni è rischioso e sa di irresponsabilità
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”