Matteo Salvini contestato a Napoli: nessun intervento
Insulti e proteste all’arrivo del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Un gruppo di napoletani ha urlato contro di lui “buffone, vattene, lavati con il fuoco”.
Dopo aver risposto ad alcune domande dei cronisti, Salvini è risalito in auto ed è andato via senza tenere l’intervento in piazza Carlo III. Alcuni dei contestatori hanno mostrato bandiere del Regno delle Due Sicilie.
LA RICOSTRUZIONE – Salvini era arrivato nella piazza intorno alle 12, orario previsto per un incontro con i cittadini in vista delle elezioni europee del 25 maggio, per le quali la Lega ha presentato una lista anche nella circoscrizione Italia meridionale. Diopo alcuni momenti di tensione, Salvini è entrato in un’auto con lampeggiante e ha lasciato la piazza. La presenza dei poliziotti ha impedito un contatto fisico tra Salvini e i manifestanti.
SALVINI SU FACEBOOK – “Peccato che a Napoli, e solo a Napoli, un gruppo di VIOLENTI non abbia permesso ai cittadini perbene di incontrare la Lega. Per qualcuno è più importante il TIFO da stadio, che non il LAVORO. Io a Napoli ci tornerò, per rispetto delle centinaia di NAPOLETANI PERBENE che stanno firmando i nostri referendum, e sono stufi di una politica cittadina incapace, della camorra e della disoccupazione. La violenza non deve MAI prevalere sulle idee”.
CONTESTAZIONI ANCHE A SALERNO – “Noi non puzziamo. Chiedi scusa al Sud! Prima di venire qui fatti il vaccino”. Contestazioni a Salerno per Salvini questa mattina in piazza Portanova per salutare i militanti del partito impegnati nella petizione per i referendum contro l’immigrazione clandestina e per la cancellazione della legge Fornero. Simile l’accoglienza del leader del Carroccio ricevuta appena un’ora prima a Battipaglia: ad attaccarlo con slogan e insulti, dunque, esponenti del movimento Meridionalisti Democratici. Nonostante le contestazioni, sedate dalla Digos, ad ogni modo, Salvini si è detto soddisfatto in quanto in piazza a Salerno sono state superate 50 firme in un’ora.