Napoli (Campania) 24 dicembre 2014

Napoli

Napoli – Paula Sunday, artista di successo. Ha intrapreso questo percorso artistico nel 2009, ha fatto mostre in Italia e all’estero (Berlino e New York). Nel 2010 ha vinto il Premio Nazionale delle Arti (nella sezione fotografia) e anche il premio Celeste (sezione video). Ha insegnato fotografia all’accademia di Belle Arti di Napoli per tre anni; da qualche anno si è trasferita a Milano. Paola Di Domenico, giovanissima, le sue opere sono ad alto impatto estetico, la fotografia di Paula Sunday chiede estensione, più scene, la possibilità di una specie di narrazione ritmata e cristallina. I migliori fotografi oggi lavorano su progetti, Paula non fa eccezione. Non che una foto conduca a un’altra, ma insomma è evidente quanto un suo lavoro insista sulla tua retina variando colpi visivi e angolazioni emotive, svolgendo un’azione calibratissima sullo sguardo e sulla psiche per la quale un solo scatto non basterebbe. Anche per questo il lavoro di Paula è di una chiarezza esemplare, quasi una dimostrazione di lucidità, di impaginazione impeccabile, di messa in scena perfetta dove vero e falso, realtà e finzione, raziocinio formale e visionarietà si confondono, e si esaltano reciprocamente.L’immagine appare sempre catturata negli artifici di una stilizzazione implacabile. Con una costellazione di riferimento che ti fa rivedere le luci e le ombre della migliore fotografia novecentesca moltiplicando gli effetti ottici e ornamentali dei bianchi e dei neri in una volontà di gioco senza fine, com’è in Me Captured in Optical Fantasies.Paula Sunday osserva, combina, ironizza, spesso si fa lei stessa protagonista divertita/svagata dei suoi microplot visivi, mescola segnali multipli in un habitat di domesticità meticolosamente costruita e inquieta, e poi tutto smalta in una materia e in un colore vitreo-plastificati, innaturalissimi. Ne risulta un sofisticato iperrealismo con biglietto non di sola andata ma anche di ritorno: negli anni Settanta la fotografia aveva contagiato la pittura, ora con Paula quella pittura (iperrealista) contagia la fotografia. Vi trovate nel magnifico mondo di Paula, che viaggia veloce su quella linea C del teatro immobile che connette Caravaggio a Crewdson.L’ultima lavoro in ordine di tempo è stato la mostra “I’m Woman” al CAM di Casoria. “ Collaboro spesso con loro” ha affermato Paula, “hanno anche una mia opera (I Bari) nella loro collezione permanente. Trovo davvero ammirevole il lavoro che fa Antonio Manfredi anche perché so che è dura resistere in una realtà così difficile come la periferia di Napoli per questo sostengo spesso le loro iniziative”. Paula Sunday si è laureata in fotografa presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli nel marzo 2010. Oggi ha al suo attivo diverse pubblicazioni e alcune importanti mostre collettive in Italia,Berlino e New York. Nel 2010 riceve due importanti riconoscimenti; con “Fabbrica” vince il “Premio Nazionale delle Arti” nella sezione fotografa e “Madre” (sua prima esperienza video nata in collaborazione con Alfredo Maddaluno), si classifca prima al “Premio Celeste” nella categoria video. Inoltre, nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia (Padiglione Accademie) e all’evento Campania Senses del CAM promosso e curato da Vittorio Sgarbi.

Giuseppe Bianco