Napoli – Ritorna libero il noto Dj napoletano Michele Angelo Chianese, speaker radiofonico di una seguitissima emittente napoletana. Radicalmente modificata la sua posizione. Chianese era stato arrestato e accusato di aver partecipato ad una ampia attività di spaccio concretizzatasi nel nuorese e nei locali notturni della Sardegna bene. Le indagini dei militari della Compagnia di Siniscola e della tenenza di San Teodoro avevano consentito di appuare e sgominare un gruppo al cui vertice c’era Sara Mossa, una banda specializzata nello spaccio nelle rinomate località turistiche del nord-est della Sardegna. Nel corso dell’operazione erano state eseguite 22 misure cautelari, di cui sette in carcere e 14 con obbligo di dimora. Quarantotto gli indagati in totale. Tra gli arrestati era finito anche lo speaker radiofonico, Michele Angelo Chianese. Nell’operazione erano stati sequestrati complessivamente 1,2 chili di sostanze stupefacenti. Per questi fatti era stato tratto in arresto e posto ai domiciliari l’11 febbraio scorso. Il Tribunale del Riesame di Sassari ha accolto l’istanza presentata dal penalista Mario Angelino, difensore dello speaker, e lo ha rimesso in libertà. A questo punto Chianese si trova in una posizione completamente diversa da quella che si era inizialmente prospettata al momento del suo arresto. Ad ogni modo sarà il Tribunale di Nuoro a decidere in ordine alla vicenda che vede imputate più di 20 persone oltre a Chianese. Secondo indiscrezioni, il Pubblico Ministro competente, Taddei della Procura di Nuoro, sarebbe orientata a definire il procedimento con un giudizio immediato, stante il granitico quadro probatorio. Le indagini sono state svolte dai Carabinieri e sono consistite prevalentemente da intercettazioni telefoniche e ambientali. Anche gli SMS intercorsi tra gli indagati sono stati intercettati dai militari che hanno costantemente controllato gli indagati anche attraverso pedinamenti, talvolta eseguendo il sequestro di diverse partire di stupefacenti. Chianese, all’epoca dei fatti, verificatisi nel 2013, svolgeva l’attività di animatore in un importante complesso turistico sardo. Tornato in libertà, l’unico campano tra gli imputati, è comunque in attesa di processo, sarà quella l’ occasione per fare definitivamente luce sulle diverse accuse di cessione contenute nell’ordinanza di arresti domiciliari (attualmente annullata) a firma del Gip presso il Tribunale di Nuoro Pusceddu.
Giuseppe Bianco