Napoli (Campania) 21 marzo 2015

Napoli: notte “blindata” in attesa del Papa

Mezzanotte. Ho appena percorso gran parte delle strade che il Papa farà tra poche ore durante la sua visita a Napoli. Una città irriconoscibile. Sono partito da Secondigliano, ho percorso tutto il corso, poi Calata Capodichino, Piazza Carlo III, via Foria, via Roma. Non ho mai visto tante forze dell’ordine schierate tutte assieme come stasera. Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale. Perfino la Guardia di Finanza, oltre alla Protezione Civile. Tutte le pattuglie in giro, in un frenetico tourbillon di controlli e lampeggianti. E poi un numero incredibile di mezzi dell’Asìa, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti: compattatori a iosa, spazzini dappertutto e tanti automezzi nuovi di zecca messi in strada e rispolverati per l’occasione. Anche puttane e parcheggiatori hanno capito che stasera non tirava aria buona, e quasi tutti se ne sono stati a casa loro. Transenne ovunque, percorso blindato. Scrivo a mezzanotte passata, e forse quando mi leggerete il Papa sarà già pure andato via da Napoli. Quella che ho visto, però, non è la vera Napoli, e non la vedrà manco Papa Francesco, purtroppo. Una Napoli che quando c’è da tirar fuori le unghie, lo fa e lo fa benissimo, con centinaia di uomini a difenderla e proteggerla. Quel che molti chiedono, però, è che quello che si è fatto in queste ore lo si faccia sempre, e non solo per la venuta del Papa. Si può fare. Si deve fare.