Molti pensano che l’”orso russo”, il Tu-95, sia irrimediabilmente obsoleto. Tuttavia, la famosa macchina della Tupolev potrebbe riservare delle sorprese per un potenziale avversario, ritiene editorialista per la rivista National Interest Sebastien Roblin.
L’autore riconosce che il bombardiere strategico abbia un aspetto “preistorico”. Ma l’aspetto esteriore inganna. “Il Tu-95 resta in servizio da 60 anni proprio perché è uno dei pochi aerei capaci di effettuare dei voli così lunghi con un tale carico bellico”, scrive l’autore.
Inoltre il bombardiere è ritenuto uno dei più veloci aerei con motori a turboelica nella storia dell’aviazione. Tuttavia a causa delle peculiarità del motore NK-12, caratterizato da doppie eliche rotanti in direzioni opposte, il Tu-95, non può essere definito un aereo “silenzioso”. “Il rumore del Tu-95 attira non solo l’attenzione dei marinai ma anche dei piloti dei caccia a reazione”, è scritto nell’articolo.
“Il Tu-95 è il B-52 russo, ma con una inclinazione maggiore verso operazioni marittime navali, e con l’abitudine di bussare alle porte delle difese antiaeree e costiere dei paesi europei, asiatici e nordamericani”, scrive Roblin. Con questo l’autore vuol dire che l’aereo grazie ai nuovi sistemi missilistici con iquali è stato equipaggiato potrebbe avere una seconda vita. “Certamente l'”orso” è ben lontano da essere considerato “stealth” ed è improbabile che possa sopravvivere in una battaglia con i moderni mezzi di difesa aerea; tuttavia l’aereo, per lanciare i missili da crociera, non ha bisogno di avvicinarsi al sistema di difesa aerea”, riassume l’autore.
Il Tu-95 è entrato in servizio nell’aviazione russa dal 1956. Dal momento in cui è entrato in produzione è stato prodotto in più di 500 varianti. Secondo la nomenclatura NATO l’aereo è chiamato Tu-95 “Bear”.
Fonte: it.sputniknews.com