Titoloni di Metropolis , … gli armatori preparano la rivincita….. noi gli rispondiamo preparatevi la fossa. Niente “bluff” , la posta della pena deve essere rivista solo al rialzo.
Che siamo in presenza di una vittoria di Pirro con la sentenza di 1° grado della Procura di Roma ne siamo coscienti e proprio per questo dobbiamo agire e non reagire, attaccare e non difendere, mantenere le pene richieste …? Assolutamente No! I loro avvocati hanno ragione in una cosa, ovvero troppa differenza di pena tra il massimo ed il minimo inflitta e allora dimostriamo che non ci stiamo con il gioco al ribasso e se le pene devono essere livellate, le pretendiamo verso l’alto , per tutti, compresi i fratelli che detengono la maglia rosa (sarebbe meglio dire la casacca a strisce verticali) della condanna. Puntare verso l’alto perché mancano all’appello reati non considerati. Se ci sono i presupposti, devono essere i rappresentanti degli obbligazionisti ad insistere. Non dimentichiamo che se la truffa non veniva scoperta per caso, a quest’ora , tutti i componenti della società di fatto composta dalle tre famiglie e aggiungerei anche i prestanome e gli intermediari che con le loro rassicurazioni in perfetta malafede hanno causato lo sfascio economico di intere famiglie, quindi tutti quanti loro starebbero continuando a delinquere contro di noi continuando a menzognare sull’eccellenza della società e ad appropriarsi di denaro non diretto all’investimento. Non hanno prodotto aumento di pena le loro false testimonianze che non possono reggere il confronto con 11562 obbligazionisti truffati; non hanno avuto aumento di pena per il tentativo di corrompere con 30.000€ un avvocato; non hanno avuto un aumento di pena per non aver mostrato il minimo pentimento anzi osano persino beffare gli obbligazionisti contrapponendosi al sequestro dei beni; una beffa, quella dei soldi, che ci accompagna giorno per giorno, e ci fa anche ricordare parole malefiche dei fratelli rivolte ad obbligazionisti dicendo “Siamo Blindati” ovvero la sfacciataggine di dire che i soldi sono al sicuro e non li troverete mai. Facciamo ricordare a Pasquale che disse gli obbligazionisti in un video che avrebbero ricevuto indietro i loro soldi al 100% (cento per cento). Noi dobbiamo solo contrapporli ricordando loro che finchè uno di Noi avanzerà un euro di credito , loro o i loro discendenti non vivranno mai tranquilli…… ma prima cacciamoli dalle ville e spediamoli tra Poggioreale e Pozzuoli.
La presa in giro del “censimento”, visto che era nota la contabilità PRECISA riferita al giorno prima, come poi hanno confermato dopo ma non maledettamente subito, P.Palomba , Previteri e forse anche la Staiano, ha permesso loro di far sparire documenti contabili, sparire soldi in contanti, gioielli di famiglia. Questo gli obbligazionisti lo avevano pensato, cosa hanno fatto le Autorità per impedirlo? Non abbiamo notizie se , le stesse ville ove dimorano e i giardini, siano stati controllati a fondo alla ricerca di beni nascosti. Non posso mai dimenticare un’intervista del TG su Tanzi a cui si poneva la domanda di dove fosse il tesoro della Parmalat , avendo per risposta che non esistevano tesori, spudoratamente smentito il giorno dopo dal ritrovamento di quadri di valore ed altro in una soffitta di un parente. E questi signori Deiulemariuoli hanno molti parenti.
NESSUNA RIVINCITA,I TRUFFATI SONO X AUMENTO PENA IN APPELLO
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