Cuneo (Piemonte) 02 gennaio 2018

nevicate d’epoca

3 Gennaio 1929 – Borgo San Dalmazzo (Cuneo)
Il tram innevato a Borgo San Dalmazzo sulla linea tranviaria Cuneo-Demonte.
Torino Piemonte Antiche Immagini
Quotidiano locale: “CUNEO – 3 GENNAIO 1929 – La nevicata ha ripreso con rinnovata violenza questa notte. Agli 87 centimetri di neve già caduti in città e nella zona, altri 30 sono venuti ad aggiungersi,raggiungendo così la considerevole altezza di circa 1 metro e 20 centimetri di altezza che non mancherà di essere sorpassata, poiché la neve continua a cadere abbondantemente. I telefoni interurbani continuano ad essere interrotti, i telegrafi funzionano solo in parte, i servizi tranviari ed automobilistici sono pure seriamente intralciati e per alcune linee immobilizzati. Il tram di Borgo San Dalmazzo stamane a percorrere cinquecento metri ha impiegato oltre tre ore, ed il convoglio era composto di un solo vagone e di due locomotive a tutta pressione. Le automobili pubbliche e private sono chiuse in rimessa. Nelle strade il transito è limitatissimo: gli spartineve non riescono a spazzare la neve caduta che già altra viene di rincalzo a sostituire quella accumulata ai due lati della strada. Le sole ferrovie hanno ripreso il loro servizio quasi normale: i treni giungono bensì in ritardo, ma con al massimo 30 minuti. Le linee ferroviarie, specie verso la montagna, sono tenute sgombre col passaggio continuato di potentissime locomotive munite di mastodontici spartineve, cosicché ai viaggiatori dei treni che percorrono le linee così spazzate, e dato assistere ad uno dei più suggestivi spettacoli. Infatti la neve raggiunge l’altezza dei finestrini, ed i treni percorrono lunghissimi tratti, fra due alte e candide trincee. In città numerose squadre di manovali attendono allo sgombro dei marciapiedi, accumulando la neve spazzata nel centro della via, formando così delle barricate nevose alte qualche metro. Per avere un’idea dell’odierna nevicata, occorre riferirsi al 1916, anno in cui la neve caduta in un solo giorno ed una notte raggiunse il metro di altezza. Se invece la neve continuerà a cadere bisognerà risalire al 1885. In quell’anno, tanta fu la neve caduta, che fu giocoforza, per attraversare le vie della città, scavare gallerie nella neve stessa ed in altri punti, per esempio in via Roma, salire con scale all’altezza della neve, attraversare e ridiscendere dall’altra parte, sempre con scale. Se però la viabilità normale è intralciata, non può dirsi così per quella sciistica, che nella parte nuova della città numerosi sciatori e sciatrici hanno infilato gli sci mettendosi a passeggiare per le vie eccentriche: l’occasione ha pure fatto riapparire qualche slitta a cavalli. Giunge notizia da Acceglio che una comitiva di sciatori, rimasta lassù bloccata dalla neve, è riuscita dopo oltre dodici ore di faticosa marcia a portarsi a Dronero, dove è arrivata oggi e dove attende che il tram riprenda la sua corsa per ritornare a Cuneo”