Nicola Cardace è un cantante nato a Bologna il 21 aprile 1992 da genitori crotonesi: il primo a cercare fortuna in Emilia Romagna fu il padre che, fidanzatosi, portò nel nord Italia la futura moglie. Considera Crotone la sua terra, la sua città dove vi sono le sue origini e la sua storia. Scende in Calabria ogni estate, ma vi tornerebbe anche d’inverno se non fosse per il lavoro.
Studia giurisprudenza a Bologna, la musica è una passione nata grazie ai suoi genitori. Di recente ha partecipato al talent targato Rai 2 “The Voice”, arrivando fino alle Blind Audition senza però accedere alle fasi finali del programma, non essendo riuscito a convincere i giudici del programma. Continuerà a studiare musica, a suonare e a cantare, e tra i progetti imminenti vi è l’uscita a giorni di un singolo dal titolo “Siamo il Crotone”, un omaggio alla sua terra e alla squadra di calcio che sta portando in alto il nome di Crotone. L’intenzione di Nicola Cardace, bolognese ma con DNA crotonese, è quella di raccontare la sua Crotone: “In giro si dice che la data di nascita della prima squadra sia erroneamente sia il 1923. Ma io ho citato -continua- il 1910 perché ci sono foto risalenti al 1911 che attestano che il Crotone è il club più antico della Calabria”.
Da questa regione sono partiti i suoi genitori in cerca di un lavoro stabile e di un futuro. Nicola Cardace si sente crotonese: “Io vorrei riuscire a portare il Crotone quanto più fuori possibile, vorrei sopratutto che Crotone fosse raccontata, vorrei che si vedesse il lato positivo di questa città che a mio parere può esprimere ancora di più di quanto già non lo faccia adesso”.
Dai genitori ha coltivato l’amore e l’ascolto del cantautorato italiano, apprezzando Rino Gaetano e Lucio Battisti. Da piccolo guardava il padre suonare la chitarra e, avvicinandosi a lui, voleva imitarlo. Ricevendo in regalo la sua chitarra, cominciò ad allargare i propri orizzonti musicali con l’hip hop, “un tipo di musica nata principalmente come forma di denuncia. Sarà questa la musica che a quattordici anni mi porterà a scrivere, raccontare il vero, raccontare me stesso e le storie di altri. I cantanti a cui mi ispiro sono Michael Jakson, Chris Brown,The Weeknd. Non faccio rap e basta, faccio R&B, mi piace cantare anche e dare una melodia a ciò che scrivo,dare musicalità alle parole”.
Danilo Ruberto