Pescara (Abruzzo) 24 gennaio 2017

Niky Marcelli: “Finalmente nella città di D’Annunzio!”

La Contessa Rossa, romanzo di Niky Marcelli per i tipi di Teke Editori, marcia alla conquista di Pescara il prossimo 28 gennaio. Abbiamo incontrato il suo autore mentre si prepara alla partenza.

DOMANDA: Come è nata la Contessa Rossa?
RISPOSTA: “Nasce da un chiodo. Che non è quell’oggetto di metallo appuntito che serve per tenere i quadri attaccati al muro bensì, in questo caso, un giubbotto da motociclista. Un chiodo di pelle rossa, bellissimo, che alcuni anni fa ho visto nella vetrina di un pellettiere artigiano, a Viterbo, che all’epoca si chiamava Maledetti Toscani. Poi ha fatto i soldi ed ha cambiato nome nel più serioso e snob Officine Toscane. Guardavo quel giubbotto e mi dicevo: «Quanto starebbe bene addosso alla mia amica Sara», che è la ragazza che mi ha ispirato il personaggio e ama il colore rosso. Ho cominciato, intellettualmente, a giocare con lei come si gioca con le bamboline di carta. Ad abbinare a questo giubbotto, una camicetta piuttosto che una T-shirt, dei jeans in un certo modo, pensare che scarpe le sarebbero state più adatte. Poi ho immaginato che auto potesse guidare ed è comparsa nella mia mente una Morgan – che è una delle mie automobili preferite – naturalmente rossa. Sempre a Viterbo, in un altro negozio dove mi servo abitualmente, avevo comprato dei mezzi guanti da guida di pelle di cervo, rossi. Li ho fatti indossare anche a Sara e le ho aggiunto una cuffia di pelle rossa da Lady-driver d’antàn. Era nata “La Contessa Rossa”, che ha cominciato a scorrazzarmi nel cervello, intasandolo di gas di scarico, finché non ho deciso di provare a costruirle intorno un romanzo”.

DOMANDA: Sul dorso del libro si legge: “Una grande avventura dalle nevi delle Dolomiti alle assolate spiagge di Cesenatico”, città che hai particolarmente nel cuore. Pescara tuttavia non è molto lontana e si affaccia sullo stesso mare…
RISPOSTA: “Si, il mare Adriatico, al quale torno sempre con molta gioia. Anche per questo non vedo l’ora di andare a Pescara. Per poter respirare il profumo del suo mare che – tra le altre cose – è tra i protagonisti indiscussi della seconda avventura della Contessa Rossa, che sto scrivendo in questo periodo. Ma Pescara, per me, ha anche altri significati”.

DOMANDA:Quali?
RISPOSTA: E’ anche la città che ha dato i natali a Gabriele d’Annunzio, uno dei personaggi più incredibili e poliedrici che abbiano attraversato la storia. Poeta, letterato, sceneggiatore cinematografico, neologista, copywriter ante litteram, giornalista, avventuriero, guerriero, stilista di moda, creatore di essenze…. C’è qualcosa che D’Annunzio non ha fatto? E’ un personaggio che mi ha sempre affascinato e che ho studiato approfonditamente. Mi reco spesso in visita al Vittoriale, a Gardone, e mio nonno ha fatto insieme a lui l’impresa di Fiume. Insomma quasi uno di famiglia. Sono veramente contento di ritornare nella sua città e me la voglio godere con calma. Infatti, benché la presentazione inizi alle 17.30 al Mondadori Point di via Bologna, è mia intenzione partire da Roma molto presto, alla mattina, per dedicarmi tutta la giornata a Pescara”.

DOMANDA:E quale sarà la prima cosa che ha intenzione di fare appena arrivato?
RISPOSTA: A parte trovare parcheggio? Andrò a guardare il mare!