Alessandro,
abbiamo letto il Tuo pensiero, in relazione alla vicenda dell’impianto di biometano.
E’ apprezzabile la Tua iniziativa, in quanto dopo tanto silenzio e arroganza, finalmente qualche Consigliere comincia a pensare con la propria testa.
Non possiamo però non commentare le Tue parole, anche perchè, Ti diciamo la verità, ci sembra che le stesse da una parte vogliono difendere le decisioni del Tuo Sindaco, dall’altra è un voler indossare un salvagente visto che oramai sembra chiaro a tutti che l’Amministrazione di cui fai parte, non è più compatta e unita.
Ci spieghiamo meglio.
Dici di aver votato “SI” alla delibera che determina l’impianto di biometano di interesse pubblico, in quanto convintamente ritieni la realizzazione dello stesso una grande operazione imprenditoriale, un’operazzione che porta introiti nelle casse del Comune, lavoro benefici e servizi a favore della popolazione.
Poichè però queste parole l’abbiamo già sentite e non sono altro che l’ormai disco stonato del Tuo Sindaco e poichè siamo convinti che Tu abbia una mente superiore rispetto ai nove Amministratori improvvisati rimasti (vogliamo ancora una volta ricordare a tutti che in tutta la vicenda l’unica testa pensante è stata quella dell’ex Consigliere Di Marcantonio che si è dimesso) ci aspettavamo che almeno Tu trovassi altre argomentazioni per giustificare le Tue scelte, in quanto visto che da venticinque anni sei nella maggioranza del De Santis e sino al termine della scorsa legislatura hai ricoperto la carica di Presidente del Consiglio, sai bene che non puoi venirci a parlare di introiti per le casse comunali destinati alla riduzione delle imposte, opere pubbliche, sostegno alla popolazione in difficoltà, perchè le domande che Ti rivolgiamo sono le seguenti:
1) cosa avete fatto con i soldi della vendita delle aree di proprietà comunale all’amico del Tuo Sindaco?
2) quali opere pubbliche a favore della Cittadinanza avete realizzato?
3) sbagliamo e/o avete soltanto realizzato opere per sperperare i capitali, per foraggiare imprese amiche, per realizzare opere che non servono a nessuno e ancora continuate a spendere i soldi dei Ponzanesi per interventi al centro sportivo di San Sebastiano assegnato in via esclusiva all’associazione sportiva di cui il Tuo Sindaco risulta presidente?
E oggi,
ci vieni a proporrre un referendum perchè Tu e forse chi Ti ha detto di scrivere ciò (con l’augurio che non siano soltanto valutazioni provenienti da Te stesso) ancora avete dubbi su quante persone siano contro quello che Tu stesso definisci “un bene”?
Un referendum a Ponzano, ci vien da ridere, un referendum in un paese che da anni è governato da un Sindaco che è un dittatore, un despota, un totalitario, un pallone gonfiato, che ha ridotto un paese come un paese siciliano.
Forse il Tuo capo ha pensato che passando per il tramite di un referendum riuscirà, con il solito modo, a non mandare a votare i Suoi concittadini e/o a farli votare secondo quella che è la Sua volontà.
Caro Alessandro,
non Ti bastano le oltre trecentocinquanta firme che Ti hanno chiesto di revocare la delibera che Tu, ancora oggi, non hai il coraggio di ammettere che è un errore averla votata?
Ma allora non sarebbe stato più democratico e trasparente che il referendum fosse stato proposto prima che andavate in Consiglio e deliberavate di realizzare il Vostro scempio?
Caro Alessandro,
nel Tuo scritto parli di un dipinto a tinte fosche e inquietante, guarda che il dipinto lo vedi soltanto Tu fosco, il dipinto rappresenta un immagine nitida e piena di sole, il dipinto dice che i Ponzanesi sono stanchi di essere presi in giro e di essere governati da un Amministrazione tutt’altro che limpida, anzi la definerei fosca e inquitante.
Caro Alessandro,
l’unica nota positiva del Tuo scritto è che, ci pare di poter leggere, la Tua linea da qui in avanti sarà quella di non votare più atti in relazione all’impianto di biometano, sino a che non avrai certezza dei numeri a favore e contro lo stesso (certezza che però forse solo Tu non hai) ma è bene allora che anche Tu sappia ciò che scrive il Tuo Sindaco in alternanza a ciò che scrivi Tu e che cogliamo l’occasione di pubblicare unitamente al Tuo scritto.
Caro Alessandro,
poichè avresti potuto fare Tua la petizione e con i poteri che lo statuto riserva ai Consiglieri Comunali avresti potuto chiedere la convocazione del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la petizione stessa, e dibbattere in quella sede (e non farti sostituire del Sindaco che illeggittimamente ha risposto), dopo aver dato la massima pubblicità e invito alla Cittadinanza, il Tuo pensiero; ma visto ciò che scrive il Tuo Sindaco, con il Suo becero stile, siamo convinti che anche a Te non resta che fare la stessa scelta di Renato, dimetterti per non essere considerato come gli altri.
Caro Alessandro,
comunque Ti ringraziamo, in quanto seppur malamente, hai provato a distinguerti da quel branco di Amministratori incapaci, improvvisati e bulli che ancora siedono in Consiglio.
No Biometano Ponzano R – L’ Amministrazione Schricchiola
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