Cosenza (Calabria) 06 aprile 2018

Noa: la stella israeliana brilla sul palco del Rendano

Noa, il suo nome significa “portatrice di pace”, i suoi occhi hanno il bagliore delle stelle, la sua voce è il canto degli angeli, i suoi brani regalano emozioni indescrivibili. Il 6 aprile 2018, presso il Teatro Alfonso Rendano di Cosenza, in occasione della prima tappa italiana del tour mondiale “Love Medicine”, Noa ha incantato il pubblico calabrese con un concerto davvero memorabile, accompagnata da Gil Dor (chitarra), Gadi Seri (percussioni) e Adam Ben Ezra (contrabbasso).

Noa ha presentato un’anteprima del suo nuovo progetto che trae ispirazione dall’amore per la musica classica. A tal proposito, l’artista ha dichiarato: “La stella del progetto è il nostro eroe Johann Sebastian Bach. Ho scritto i testi per una varietà di brillanti composizioni di Bach, testi che abbracciano tutto ciò che ho pensato di recente da riflessioni sulla politica e sull’essere genitori alle religioni, alla tecnologia e all’amore. Speriamo di completare presto la registrazione di questo progetto nel 2018, il 333° compleanno di Bach.”

La cantata di Bach 140, una delle più belle melodie mai scritte secondo Noa, ha accompagnato il suo meraviglioso testo “All of the Angels”, ispirato da un argomento particolarmente delicato, che ha affascinato la stella israeliana sin dalla sua infanzia: l’eutanasia, la dolce morte, la decisione di un essere umano di porre fine alla sua vita. Noa ha confessato: “Poiché ho frequentato una scuola religiosa ebraica, mi è stato insegnato un approccio alla morte molto specifico, ma io non ho mai voluto accettarlo senza porre domande. La mia curiosità mi ha portato ad esplorare questo incredibile argomento. Di recente, ho incontrato una donna che ha fatto la scelta coraggiosa di porre fine alla propria vita. Una donna con una malattia terribile, ma con forza e ottimismo infiniti. Lei amava moltissimo la nostra musica e voleva incontrarci prima di dire addio. L’incontro ha lasciato su di me un impatto immenso e mi ha ispirato a scrivere questo testo. Quando arriverà il mio momento di lasciare questa vita, questa è la canzone che vorrei che i miei figli cantassero quando me ne sarò andata con gioia nei loro cuori.”
Pura emozione! Un’intensità ed una dolcezza infinite. Un brano in grado di far comparire un sorriso sul volto e far vibrare le corde dell’anima. D’altronde si sa, Noa è un’artista raffinata ed espressiva. Nel corso del concerto, ha coinvolto il pubblico con l’esecuzione dei suoi brani più famosi e più amati di sempre come “Beautiful that way”, l’indimenticabile colonna sonora del film “La vita è bella”.

Il concerto di Noa è stato inserito nel Festival “Fatti di Musica 2018”, giunto alla sua trentaduesima edizione, ideato e diretto dal promoter Ruggero Pegna. “Quest’anno, abbiamo un premio speciale per Noa – ha affermato Ruggero Pegna- che si intitola “Un Ponte fra le Stelle”, realizzato dal Maestro Orafo crotonese Gerardo Sacco. Vuole essere un premio speciale proprio per figure di livello mondiale che si sono distinte per l’impegno a favore dei diritti umani e Noa ha dimostrato, in tutta la sua carriera e in tutta la sua vita, di essere vicina a tantissimi temi, come avete colto anche questa sera. Oggi, ha voluto visitare il campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, dove sono passati quattromila ebrei. Il più grande campo di internamento d’Italia. Un applauso per queste quattromila persone. E’ stata una giornata che non dimenticheremo, proprio come questo concerto.”

La Presidente di Federanziani Calabria, Brunella Stancato, ha consegnato a Noa una mattonella della “Sciarpa della Pace”, realizzata dai nonni calabresi. Il progetto “Sul filo della cultura per non perdere la memoria”è partito il 5 febbraio 2017 proprio dal campo di internamento di Ferramonti di Tarsia. Una sciarpa lunga 50m e larga 1m. Lo scopo? Preservare la memoria. La memoria della shoa, la memoria della non violenza, la memoria della libertà. Con grande emozione, Brunella Stancato si è rivolta a Noa: “Noi regaliamo ai nostri ambasciatori di pace una mattonella in segno di pace e speriamo che la pace resti sempre nel cuore delle persone e che noi possiamo condividerla con gli altri.”