Borghetto Lodigiano (Lombardia) 25 luglio 2015

Nuovo bando della Prefettura per l’accoglienza ai migranti

Venerdì 24 luglio, la Prefettura di Lodi, a seguito della situazione che si è creata a causa degli afflussi di cittadini stranieri sul territorio nazionale, ha pubblicato un nuovo bando di gara per assicurare gli occorrenti servizi di accoglienza ai migranti già presenti in provincia e a quelli futuri. Lo scopo del bando è stipulare, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, un accordo quadro con uno o più soggetti che operano in ambito provinciale, il cui valore presunto è di 1.102.500 euro (Iva esclusa).
Un precedente accordo quadro era già stato sottoscritto in data 5 marzo 2015 con Emmaus Onlus di Lodi, Coop. Sociale Rinnovamento di Antegnate, Soc. Coop. Sociale Famiglia Nuova di Lodi, Integra Onlus di Lecce, Associazione Comunità Alfaomega di Graffignana e Associazione Progetto Insieme di Lodi, nelle cui strutture, ormai sature, di Lodi, Graffignana, Lodivecchio, Maccastorna, Massalengo, Cervignano d’Adda, Zelo Buon Persico, Crespiatica, Corno Vecchio e Boffalora d’Adda sono attualmente presenti circa 220 migranti.
Poiché con circolare n.7543 il Ministero dell’Interno ha stabilito la nuova quota di stranieri che sarà assegnata alla Regione Lombardia, di cui una parte alla provincia di Lodi, con il bando la prefettura ha inteso procedere a una nuova gara per reperire altre strutture idonee alla prima accoglienza e individuare nuovi soggetti qualificati in grado di prestare i necessari servizi di integrazione sociale.
I soggetti affidatari dovranno fornire il servizio di accoglienza (compreso l’alloggio) e la gestione dei servizi connessi quali il servizio di ingresso e di gestione amministrativa, servizi di assistenza generica alla persona, servizi di pulizia e igiene ambientale, l’erogazione dei pasti, la fornitura di beni, servizi per l’integrazione.
Il bando fornisce un elenco dettagliato delle caratteristiche che tali servizi connessi devono avere. Vediamone alcuni.
Il servizio di ingresso e gestione amministrativa, ad esempio, riguarda la registrazione degli ospiti ed è comprensivo della produzione di un report giornaliero da inoltrare via pec alla Prefettura e alla Questura di Lodi, ma anche il controllo e la verifica della piena adeguatezza degli immobili in uso e della piena funzionalità dell’efficienza degli impianti della struttura a norma di legge.
Tra i servizi di assistenza generica sono indicati i servizi di lavanderia; i servizi di pulizia e igiene ambientale riguardano tutte quelle attività che servono per assicurare il confort igienico ambientale della struttura, come la pulizia giornaliera e periodica dei locali e degli arredi, la disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione delle superfici, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
L’erogazione dei pasti deve essere svolto sette giorni la settimana e consistente di prima colazione, pranzo e cena. Nella scelta degli alimenti deve essere posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti: ad esempio, dovranno essere rispettati tutti i vincoli di regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose e in caso di particolari prescrizioni mediche o di allergie dichiarate o accertate dovranno essere fornite diete adeguate. I generi alimentari dovranno essere di prima qualità e garantiti a tutti gli effetti di legge per quanto riguarda la genuinità, lo stato di conservazione e l’igiene.
La struttura di accoglienza dovrà fornire tutta una serie di generi di prima necessità: effetti letterecci (materasso, cuscino, lenzuola, federe e coperte cambiate periodicamente), vestiario adeguato alla stagione, prodotti per l’igiene personale e loro rinnovo se consumabili con l’uso (sapone, shampoo, dentifrici, carta igienica…), erogazione del “pocket money”.
Il pocket money deve essere erogato nella misura giornaliera di 2,50 euro pro capite fino ad un massimo di 7,50 euro per nucleo familiare. La sua erogazione deve avvenire sotto forma di buoni da spendere in strutture ed esercenti convenzionati, o di carte prepagate da utilizare per schede telefoniche, snack alimentari, giornali, sigarette, fototessere, biglietti per il trasporto pubblico. Al momento dell’arrivo dovrà essere fornita all’ospite una tessera/ricarica telefonica di 15 euro.
Per tutti i soggetti deve essere previsto un servizio di mediazione linguistica e culturale che deve garantire l’assistenza linguistica e culturale; l’informazione sulla normativa concernente l’immigrazione, i diritti e doveri e condizioni dello straniero; sostegno sociopsicologico; assistenza sanitaria da effettuare presso presidi sanitari territoriali o medici di base, comprese le vaccinazioni obbligatorie; l’orientamento al territorio, informazione ed assistenza nei rapporti con la questura per l’inserimento nel sistema di protezione per i richiedenti protezione internazionale, asilo e rifugiati; la possibilità di telefonare mettendo a disposizione cellulari o postazioni telefoniche fisse.
Obbligo dei gestori è la trasmissione quotidiana alla Prefettura, via e-mail, dell’elenco nominativo degli immigrati effettivamente ospitati, firmato da ciascun migrante, e ogni mese una relazione riepilogativa sui servizi erogati nel mese precedente. A carico dei gestori è la retribuzione del personale utilizzato per l’esecuzione dei servizi oggetto di gara e tutti gli oneri assicurativi, previdenziali e della sicurezza sul lavoro. Nessun corrispettivo sarà erogato per l’uso e la gestione delle strutture e per la manutenzione straordinaria ed ordinaria, e per le utenze che sono interamente a carico del gestore.
I criteri di valutazione con cui si procederà all’aggiudicazione sono il prezzo (il masimo è stabilito in 35 euro oltre l’Iva), la qualità dell’alloggio (camere e posti letto, numero dei servizi igienici), i servizi di integrazione sociale (tutela legale,tutela psicologica, corso di alfabetizzazione, assistenza amministrativa, presenza del mediatore culturale), vitto (organizzazione relativa alla somministrazione dei pasti), numero di migranti che è possibile ospitare, dislocazione sul territorio provinciale delle strutture di accoglienza (privilegiate strutture ubicate in Comuni dove non sono presenti altre strutture di accoglienza dei migranti).
L’accordo quadro decorrerà presumibilmente dal 16 settembre 2015 e potrà avere durata, salvo eventuali proroghe, fino al 31 dicembre 2015. Ciascuna struttura di accoglienza degli aggiudicatari potrà ospitare fino ad un massimo di 70 persone.
Chi può partecipare al bando di gara? Possono partecipare imprenditori individuali, società commerciali, società cooperative, consorzi nonché le associazioni, le fondazioni, gli enti ecclesiastici, gli enti pubblici e del privato-sociale, che abbiano nei propri fini istituzionali quello di operare in un settore d’intervento pertinente con l’oggetto della gara. Ai partecipanti è richiesta una comprovata esperienza in ambito SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) o in progetti di accoglienza destinati ai richiedenti protezione internazionale o nella gestione dell’emergenza nord Africa. Possono partecipare anche strutture alberghiere, qualora garantiscano i servizi stipulando apposite convenzioni con operatori del privato sociale, di comprovata esperienza per l’accompagnamento giuridico sanitario e sociale.
A copertura dei rischi per eventuali infortuni o incidenti che potrebbero verificarsi nei confronti degli ospiti nelle strutture, ciascun gestore in fase di affidamento dovrà impegnarsi a stipulare un’idonea polizza assicurativa. Eventuali danni a beni mobili e immobili derivanti dall’uso da parte degli ospiti saranno a totale carico dei gestori.
Il termine ultimo per partecipare alla gara sono le ore 12.00 del 31 agosto 2015. L’apertura dei plichi avverrà il 4 settembre 2015 alle ore 11.00.