Brembio (Lombardia) 27 settembre 2015

Nuovo sfregio al simbolo del gemellaggio in Piazza Europa

Non c’è pace a Brembio per uno dei manufatti che ricorda simbolicamente alla cittadinanza il gemellaggio con il comune francese di Saint-Christo-en-Jarez, nel dipartimento della Loira. È il segnale stradale donato dall’amministrazione francese e collocato nell’aiuola centrale di Piazza Europa. In realtà, l’attuale segnale stradale, quello che si vede nelle fotografie, non è l’originale, in quanto l’originale, anni fa, irrimediabilmente danneggiato, fu sostituito con uno nuovo simile, che quasi subito fu esso stesso pure oggetto di azioni vandaliche (la punta stortata, poi raddrizzata del tutto divelta infine dal cartello, come si nota nelle foto). Il cartello stradale francese non è stato dopo gli ultimi danni restaurato, così, poiché degrado invita al degrado, ecco che qualcuno ha provato a staccarlo dai sostegni. Non fu del pari fortunato un altro dono simbolico tra le due comunità gemellate, il castagno, anch’esso piantato nell’aiuola centrale di Piazza Europa.
I simboli del gemellaggio non sono, però, i soli ad essere presi di mira in Piazza Europa. La stessa autorimessa magazzino comunale ha visto anche recentemente molti finestroni rotti da sassate, il giardino delle scuole primaria e secondaria è spesso usato, nella parte confinante con il passaggio ciclo-pedonale che collega Piazza Europa con Piazza Matteotti, come discarica di notti giovanili a base di birra e altro.
La desolazione ed il degrado della piazza dura da tempo. Piazza Europa, soprattutto per un piccolo paese che non può, non vuole o non sa offrire servizi e aggregazione ai giovani (si pensi alla genialata di istituire una ludoteca aperta per poche ore una sola sera alla settimana), rappresenta un vero e proprio problema sociale su cui non si interviene. La Parrocchia, per contro, negli ultimi anni ha fatto molto per i giovani in termini di aggregazione e di stimolo di interessi positivi, ma, per diversi motivi, non riesce a coinvolgere tutti. L’amministrazione comunale non può di fronte alle problematiche giovanili, a segni di malessere preoccupanti, lavarsene le mani, come finora è stato fatto. Deve cominciare ad affrontare la questione. Tenendo conto soprattutto che in ambito sanitario si riaffaccia anche per Brembio un nuovo allarme eroina, un problema che sembrava negli anni scorsi allontanato.