I solachianiélle (scarpare), ciabattini in italiano, si dividevano in due categorie: fissi e ambulanti.
I fissi spesse volte avevano per domicilio i portoni delle case di Napoli; altrove, ma anche nella capitale del Sud, lavoravano in minuscoli bassi che sÌ e no disponevano di un qualche servizio igienico.
I più, a Napoli città, conciliavano i due mestieri di guardaporta e artigiano delle scarpe.
Qualcuno sistemava il bancariéllo addirittura dinanzi al portone,
sulla pubblica strada, là dove non fosse d’impaccio al traffico dei
mezzi di trasporto.
Gli ambulanti disponevano, invece che del bancariéllo, di una
cesta in cui riponevano gli arnesi del mestiere e che portavano con
sé dopo averla presa ad armacollo.
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