Da cittadini truffati a vittime dello Stato. Se un noto prof. si azzardò a dire al Governatore della Banca d’Italia di Rieti ” IO NON INSINUO CHE VOI BANCHIERI SIETE DEI DELINQUENTI…. LO AFFERMO! significa che le banche sono enti Camorra-mafiosi ove colletti bianchi si arricchiscono da chi i soldi li ha guadagnati onestamente. Gli addetti alla comunicazione sono solo dei vergognosi portavoce di notizie pilotate. La giustizia protegge i condannati e condanna gli obbligazionisti a sopravvivere con i pochi mezzi loro disponibili. Questo perchè Stato e Obbligazionisti disinteressati a lottare per il recupero dei soldi, guardano solo il piatto dove mangiano, senza guardare attorno quanti di questi obbligazionisti possono mettere ancora un piatto a tavola e nonostante denunce firmate presentate al G.D. di come e perchè tre famiglie di condannati vivono agiatamente nelle ville sequestrate, hanno disponibilità di denaro nascosto, si permettono di fare ancora festini e nonostante la prima condanna a 17 anni, essendo liberi, hanno ancora investito e per puro caso sono stati scoperti e condannati a due anni…. e con tutto questo marciume SONO FUORI. La curatela ha imbavagliato gli obbligazionisti mettendo a disposizione un altro misero ex 2% perchè con l’aumento del debito dei ritardatari la percentuale si abbassa a 1,65% del capitale di circa 930 milioni €. E’ stata mandata via la prima curatela perchè incuranti degli interessi degli obbligazionisti e per assunzione di comportamenti arroganti verso gli obbligazionisti ( NON dimenticheremo mai quando un loro tirapiedi offese gli obbligazionisti presenti dicendo loro (in attesa di qualche notizia positiva) “TOGLIETEVI DALLE PALLE “). E nonostante le firme raccolte e la decisione del G.D. Palescandolo di mandarli via, tuttora la Giudice incaricata non emette la sentenza definitiva. A Tutto questo, ultimamente, ci sono state dichiarazioni di quella che un giornale locale ha battezzato col nome “Lady Crack”; sembra quasi un complimento che trasformerei in dichiarazioni della “Vedova nera del crack” la Gina Iuliano e della figliastra che definirei “Lady Dark Evil” Signora scura del male. Dopo oltre 5 anni di silenzio, hanno dichiarato che gli obbligazionisti avrebbero potuto avere il 12,5% del fallimento ( bella chiavica ) e che ora a questa somma non si arriva più perchè lo Stato ha messo le mani sopra e ha fatto confluire una non conosciuta somma nel “Fondo Unico della Giustizia”. Qui , allora , si dovrebbe svegliare il Comitato Creditori e accertare quanti soldi sono in questo fondo e se sono restituibili agli obbligazionisti o lo Stato è ancor più avvoltoio di quello che già sappiamo? Non è novità la presenza di baby-intestatari di trust e fondi, tra cui i ben noti Nipoti Lembo. Si parla anche di “Sham Trust” ovvero Trust finti utilizzati solo per sottrarre soldi agli obbligazionisti e al fisco. All’elemosina delle donne nere del crack, a due anni di distanza dalla sua presenza alla trasmissione MiMandaRaiTre, si contrappone una dichiarazione del curatore fallimentare della SDF DeNOTARISTEFANI che disse: “Stiamo facendouna serie di giudizi contro coloro che hanno partecipato a queste operazioni… e quando parlo di “giudizi” parlo di domande che si aggirano attorno ai 700/800 milioni di euro e quindi non stò a parlare di spiccioli… “. A 2 anni di distanza ci sono cause contro banche ma non sappiamo valorizzare quale entrata possa esserci per gli obbligazionisti. Poi sappiamo che c’è l’ avvocato Taglialatela che gestisce un deposito di soldi della SDF; non si conosce nè l’ammontare e perchè non sono messi a disposizione degli obbligazionisti? Per finire, La Nuova Curatela DCN non deve seguire le orme della curatela cacciata e ha il dovere di incontrare gli obbligazionisti, anche in spazi aperti, dove tutti e dico TUTTI, possono ascoltare.
OBBLIGAZIONISTI IN AFFANNO. BISOGNA REAGIRE.
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