DI SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE
PABLO PICASSO TRA CUBISMO E NEOCLASSICISMO 1915-1925. LA MOSTRA
IL CURATORE OLIVER BERGGRUEN RACCONTA IL VIAGGIO DI PICASSO IN ITALIA E LA GENESI dell’esposizione in corso alle Scuderie del Quirinale e a Palazzo Barberini
A scomporre e ricomporre la realtà e i suoi diversi aspetti in innumerevoli forme geometriche ora sovrapposte, ora intrecciate in combinazioni illogiche e idealizzate è il Cubismo che della stessa realtà coglie l’idea soggettiva entro una dimensione spazio-temporale vista nella sua totalità e unità.
Pablo Picasso, fondatore del Cubismo, movimento artistico che nel Novecento influenzerà più di altri, diverse tendenze dal Futurismo al Surrealismo, dal Dadaismo all’Astrattismo, fino ad arrivare all’Informale, viene ricordato in un importante mostra in corso a Roma presso le Scuderie del Quirinale e Palazzo Barberini.
Il curatore di questa suggestiva mostra “Pablo Picasso tra cubismo e neoclassicismo 1915-1925”, OLIVIER BERGGRUEN dove viene ripercorso il decennio di carriera di Picasso a seguito del suo viaggio in Italia, sarà presente martedì 14 novembre 2017 alle ore 18.00, alle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini per parlare di uno dei più avvolgenti protagonisti della storia dell’arte internazionale del secolo scorso, Picasso, affascinato dall’Italia e dalla sua storia e cultura in particolare dall’arte etrusca e dagli affreschi di Pompei. Inaugurata lo scorso 21 settembre 2017 la mostra delle Scuderie del Quirinale su Picasso, la più grande manifestazione inserita nel ciclo delle celebrazioni picassiane, racconta le influenze esercitate dall’arte italiana sui suoi lavori.
Oliver Berggruen, membro del comitato scientifico del Musée Picasso di Parigi e figlio dei coniugi Berggruen – tra i maggiori collezionisti ed amici di Picasso e tra i suoi mercanti di fiducia – parla dell’artista spagnolo e dell’influenza che il viaggio in Italia ebbe sulla sua successiva creazione artistica. Picasso, infatti, riferisce di come alcune statue antiche lo avessero colpito per la loro monumentalità e sensualità nascosta, preferendo- per usare le sue stesse parole, “all’Antica Roma e al Rinascimento gli Etruschi, gli affreschi erotici di Pompei, le maschere della Commedia dell’arte, la vita frenetica della via Margutta del 1917 o quella dei vicoli di Napoli”.
Presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica nella sede di Palazzo Barberini, nel salone affrescato da Pietro da Cortona è esposto per la prima volta a Roma il sipario Parade, una tela lunga 17 metri e alta 10 dipinta dall’artista come sipario per il balletto teatrale ideato da Jean Cocteau. Il balletto “Parade” rappresentato per la prima volta a Parigi al Théâtre du Châtelet il 18 maggio del 1917, era il frutto della collaborazione tra l’impresario Sergej Djagilev, il musicista Erik Satie, il coreografo Léonide Massine e, soprattutto, Picasso, che concepì l’idea del sipario proprio a Roma, durante il suo viaggio in Italia con Cocteau in cerca di ispirazione.
L’immensa tela è esposta fino al 21 gennaio 2018 e in questo periodo sono previste attività ludico-didattica dedicate ai bambini e alle loro famiglie che potranno “esplorare” la mostra, attraverso giochi, laboratori creativi, letture e visite.
Artista eclettico per tecnica e linguaggio, nel procedere dai periodi blu e rosa alla rivoluzione del Cubismo, per arrivare al sentimento classicista e poi alla metamorfosi degli anni Trenta, fino all’ultimo periodo dove i linguaggio diviene sempre più astratto, Picasso ha saputo indagare a fondo la realtà umana e sociale svelandone a suo modo gli infiniti volti ora tristi e malinconici, ora gioiosi e spensierati; volti che riflettono gli stati d’animo dell’uomo come angosce e paure, sogni e fantasie
Silvana Lazzarino
PABLO PICASSO TRA CUBISMO E NEOCLASSICISMO 1915-1925. LA MOSTRA
IL CURATORE OLIVER BERGGRUEN RACCONTA IL VIAGGIO DI PICASSO IN ITALIA E LA GENESI dell’esposizione in corso alle Scuderie del Quirinale e a Palazzo Barberini
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
via della Quattro Fontane 13, Roma
martedì 14 novembre 2017, ore 18.00
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Informazioni: tel. 06-68802323
email: Gan-aar@beniculturali.it
UFFICIO STAMPA
Maria Bonmassar: 39 06 4825370 | 39 335 490311 |
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