A meno di 1 mese dal giorno ufficiale del lancio di www.SCATTONETTO.it, avvenuta il 27 Aprile 2017, è salito a oltre 1150 il conteggio delle foto e delle segnalazioni pubblicate di cassonetti che esplodono, conferimenti sbagliati (spesso scarti da industrie tessili o aziende edili), rifiuti abbandonati e di tanti rifiuti ingombranti lasciati vicino ai cassonetti. Per noi è la conferma concreta che nella Città metropolitana di Firenze esiste un problema rifiuti a cui il gestori (ALIA) e le scelte seguite dagli amministratori non stanno rispondendo adeguatamente.
La voce sta girando e il primo progetto di crowdmap in Italia mai sperimentato in Italia, www.SCATTOnetto.it, inizia a prendere sempre più piede in quartieri diversi di Firenze e nei comuni limitrofi, specialmente in quelli della Piana. Oramai sulla mappa non è rimasta una sola zona di Firenze senza segnalazioni. Ovunque sembra esserci un problema generalizzato: in alcuni punti, e non sono pochi, le foto arrivano con cadenza quotidiana! I soggetti immortalati sono: frigoriferi abbandonati, armadi lasciati a pezzi, divani e poltrone, ma anche tanti “sacconi neri” con scarti di produzione tessile e tanti provenienti dai lavori edili.
Oltre ai classici “vecchi” cassonetti strapieni, si nota anche il fallimento dei cassonetti con chiavetta e di quelli interrati! A tutto questo si aggiunge la completa e totale assenza di cestini per la raccolta differenziata nei parchi pubblici, nelle zone pedonali, nei mercati e nel centro storico… tanto da avere anche diversi turisti che hanno iniziato a usare SCATTOnetto per denunciare le pessime condizioni dei cestini posti nei luoghi turistici più visitati della città, che ricordiamo essere patrimonio dell’UNESCO!
Molti utenti lamentano di segnalazioni fatte prima a Quadrifoglio e poi ad ALIA che non hanno avuto alcun esito. Tanti cittadini ci segnalano che di controlli e multe non si è mai vista l’ombra, nemmeno in zone dove l’emergenza è quotidiana! E possiamo crederci visto che in tutta Firenze e provincia ci risulta che il numero degli ispettori ambientali è pari a soli 12 addetti: riteniamo che sia poco credibile gestire un territorio cosi vasto e popoloso con un numero cosi esiguo di addetti. Davanti a tutti gli errori di progettazione, di servizio erogato, di sbagli dei cittadini poco informati e di illeciti di aziende o privati che non pagano la TARI, i comuni dovrebbero pretendere molto di più da parte del gestore unico Alia, che serve 1.500.000 di utenze.
Non mancano nemmeno i post di cittadini arrabbiati che accusano Renzi di Fake News su emergenza rifiuti a Livorno e a Roma (in quanto città guidate dai 5 stelle) e invitano Matteo Renzi e Matteo Orfini a organizzare un gruppo di magliette gialle per venire a pulire a Firenze, ma in piana stabile!
Firenze merita molto di più. Firenze pretende di più! Questo disservizio generalizzato conferma quello che viene da diversi studi statistici e di professionisti del settore: il sistema di raccolta a cassonetto è altamente inefficiente. Solo con un sistema moderno di raccolta porta a porta, a tariffazione pubtuale, si arriva ad una gestione virtuosa dei rifiuti.
SCATTOnetto è davvero recente ed è ancora sconosciuto a buona parte, lanciamo pertanto al sindaco Dario Nardella e al suo Presidente di partito Matteo Renzi un invito: sarà mica il caso di chiamare in pianta stabile le magliette gialle anche qui da noi?
A Firenze il problema è all’ordine del giorno e con un buon servizio potremmo senza problemi raggiungere cifre di Raccolta Differenziata ben oltre i limiti minimi imposti dalla legge e non un mero 50%, percentuale a cui è inchiodata tutta l’area fiorentina!
I sindaci dei comuni serviti da ALIA e gli assessori preposti non possono far finta di nulla e devono pretendere dalla società di gestione (oggi diventata unica) un servizio di qualità.
Questi si attua attravero:
un’iniziale corretta e completa informazione ai cittadini,
l’introduzione dei migliori sistemi di raccolta dei rifiuti (che per noi si traduce nel passaggio dal sistema a cassonetto a quello del Porta a Porta con tariffazione puntuale)
una fondamentale azione di controllo sui comportamenti sbagliati o illeciti, seguita da una formazione e informazione sul campo e dall’applicazione di sanzioni amministrative per i recidivi.
A tutti i cittadini chiediamo di condividere il progetto e inviarci più segnalazioni possibili: solo grazie a queste potremo dimostrare pubblicamente l’esistenza del problema e fare una forte pressione verso i nostri amministratori pubblici. Più foto e segnalazioni raccoglieremo e più facile sarà per noi fare pressioni su presidenti di quartiere, sindaci, assessori e amministratori della nuova società di gestione dei rifiuti ALIA, monopolista per tutta la Toscana centrale..
Avanti tutta con gli SCATTOnetti! Diffondete www.SCATTONETTO.it, aiutateci a mappare lo stato dei rifiuti: le foto più meritevoli verranno mostrate il prossimo 10 giugno durante il grande concerto che le Mamme NO Inceneritore, insieme ad altre realtà, stanno organizzando nella piana fiorentina per dire NO agli inceneritori e SI alle alternative! Maggiori informazioni sul concerto: https://www.facebook.com/events/282978775495611/?fref=ts
Non avere paura, pubblicare è semplice! Guarda un breve video che spiega come fare! In alternativa leggi le comode istruzioni passo passo che sono pubblicate nella nostra guida.