Omicidio stradale, primo ok alla legge
premesso che auspichiamo che sia la volta buona e che arrivi la tanto attesa Legge in tempi rapidi ci piace ricordare che alcune Leggi i normative esistono già ma difficilmente vengono rispettate, classica è la completa inosservanza delle Zona 30 che in caso di incidente stradale se rispettate abbatterebbero i gravi danni che adesso a causa delle alte velocità soprattutto nei centri urbani mietono vittime e feriti gravi ogni giorno dell’anno, una continua carneficina che anche per numero di vittime è maggiore di tante guerre e/o incidenti mortali che riguardino gli emigranti di cui i media si stanno occupando con spazi enormi ma spesso ignorando del tutto i troppi morti e feriti per incidenti stradali con pedoni e ciclisti al primo posto come vittime.
abbiamo trovato abbastanza esaustivo il testo e foto riprodotto dal sito Quotidiano net che qui sotto riproduciamo integralmente
Roma, 20 maggio 2015 – Carcere fino a 12 anni e revoca della patente fino a 30 per chi commette un omicidio stradale in stato di ebbrezza alcoolica o sotto l’effetto di droga. Lo ha deciso la commissione Giustizia del Senato che ha dato l’ok al testo con cui si introduce il delitto di omicidio stradale nel codice penale e ha dato mandato al relatore, Giuseppe Cucca, (Pd) affinché riferisca per l’Aula.
REGOLE, ECCO LA SCHEDA – Nel dettaglio, chiunque si ponga alla guida di un veicolo a motore, ma anche di un natante o di una moto d’acqua in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope e cagiona per colpa la morte di una persona, “è punito con la reclusione da 8 a 12 anni”, graduato sul tasso alcolemico (sopra 1,5 o tra 0,50 a 1,5). Le pene vanno da 7 a 10 anni se soltanto in stato di ubriachezza.
La stessa pena (7-10 anni) si applica anche a chi per colpa uccide una persona, senza essere ubriaco o sotto l’effetto di droghe, e transiti su strade urbane o extraurbane a una velocità superiore o pari al doppio di quella consentita; o attraversi con il rosso; o circoli contromano; o faccia inversione in luoghi vietati; o navighi a velocità doppia del consentito o in uno specchio d’acqua escluso dalla navigazione. Se a causa dei comportamenti descritti si provoca la morte di più persone la pena viene aumentata, ma non può superare il massimo di 18 anni. Le pene vengono aumentate se il conducente non presta soccorso e si dà alla fuga.
Per quanto riguarda le lesioni, le pene scendono da 2 a 4 anni se sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti; da 9 mesi a 2 anni se solo in stato di ubriachezza o nelle fattispecie di comportamento appena elencate. Nel caso di lesioni gravi la pena è aumentata da un terzo alla metà, o dalla metà ai due terzi in caso di lesione gravissima. Se riguarda più persone si applica la pena più alta aumentata fino al triplo. Anche qui le pene vengono aumentate se il responsabile scappa. A tutto ciò si affianca la pena accessoria prevista della revoca della patente.
Chi si è reso colpevole di omicidio stradale non potrà guidare per 15 anni. Ma se già in passato il conducente era stato fermato per guida in stato di ubriachezza (o alterato per droga) la revoca sale a 20 anni, che arriva a 30 anni se oltre all’alterazione il conducente aveva anche avuto multe per eccesso di velocità. Al provvedimento hanno votato favorevolmente tutti i gruppi, sia pure con una posizione critica di Fi sul punto della revoca della patente, su cui si ripromette di tornare nel corso dell’esame del provvedimento da parte dell’aula. Il senatore Luis Orellana del gruppo Misto ha già preannunciato l’intenzione di riproporre per l’aula anche il suo emendamento (bocciato in commissione), relativo all’applicazione di tali norme anche in caso di lesioni colpose con utilizzo durante la guida di apparecchi elettronici (telefonini, tablet e così via). Bocciata anche la proposta formulata dal senatore Gal, Lucio Barani di prevedere la pena accessoria di perdita di emolumenti e vitalizio qualora il responsabile dei comportamenti colposi sia un parlamentare.
REAZIONI – “Finalmente si volta pagina radicalmente e si dà una risposta rigorosa alle richieste di giustizia, facendo in modo che ci si metta in macchina solo quando si sia nelle piene facoltà e si guidi in modo serio e responsabile. Non ci devono essere più escamotage per gli omicidi colposi stradali. Non si lasceranno più impuniti chi uccide o causa lesioni gravissime, a volta per tutta la vita, alle persone” ha commentato il capogruppo Pd in commissione, Giuseppe Lumia.
fabio fioroni
coordinatore Comitato MIRSIA Mai In Riunione Sempre In Azione e Mayday Mayday Salvaiciclsiti e ipedoni