Operazione Alto Piemonte. Stretto collegamento con gli arresti eseguiti nella nottata del 01 luglio 2016
In riferimento all’operazione odierna svolta nei confronti di soggetti ritenuti affiliati alle cosche reggine Raso-Gullace-Albanese e Parrello-Gagliostro, si segnala lo stretto collegamento con gli arresti eseguiti nella nottata del 01 luglio 2016, dal personale della Sezione Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili di BIELLA e TORINO e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato di Roma
Per la zona del Piemonte, la locale DDA aveva già dato esecuzione a quindici misure di custodia cautelare in carcere e due obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria per associazione mafiosa (‘ndrangheta) armata, concorso esterno in associazione mafiosa ed altri gravissimi reati, tra i quali sequestro di persona e tentato omicidio aggravato, nei confronti di appartenenti alla cosca Raso – Gullace – Albanese del “locale” presente nella zona di Santhià. I predetti si erano resi responsabili di diverse attività delittuose fra cui estorsioni, furti aggravati, danneggiamenti, incendi e porto e detenzione di armi.
La complessa e lunga attività d’indagine, condotta anche dai Carabinieri della Stazione di Volpiano in relazione al tentato omicidio occorso nel del 2010 a Volpiano, ha portato ad individuare e disarticolare un pericoloso locale di ‘ndrangheta, attivo ed operante sul territorio dell’alto Piemonte, in particolare nelle province di Biella, Torino, Vercelli e Novara, convenzionalmente noto come “locale di Santhià” ed in costante ed effettivo collegamento con i vertici della cosca RASO GULLACE ALBANESE di Cittanova (RC), e con importanti esponenti di altre famiglie di ‘ndrangheta attive nel nord Italia.
Nel corso dell’operazione Alto Piemonte il personale della POLIZIA DI STATO e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Torino hanno proceduto, nel biellese, all’arresto di sei persone, perquisendo numerose abitazioni e locali pubblici