Cunardo (Lombardia) 03 maggio 2016

Orlando Daniele – Amministrative 2016 Nardò – M5S

Sono nato a Nardò nel 1974 da una famiglia che ha unito due discendenze genealogiche molto presenti nel nostro comune, i Falconieri e gli Orlando.
All’età di 19 anni dopo la prematura scomparsa di mio padre, proprio per uno dei più grandi problemi che attanaglia la nostra cittadina mi sono dovuto spostare a Novara per trovare lavoro ed alleviare le condizioni economiche della mia famiglia che si reggevano sulle spalle di mio padre.
A Novara ho lavorato per la corte d’Appello di Torino, in uno dei settori quello delle espropriazioni mobiliari, che ti fanno capire che quando una persona ha realmente bisogno d’aiuto da parte dello stato, poiché ha avuto per vari motivi dei problemi economici, lo stato ti abbandona e ti porta veramente a fare gesti che la dignità di una persona fa involontariamente.
Dopo aver avuto esperienze nell’amministrazione dei grandi numeri, per una azienda milanese dove contabilizzavo circa due miliardi settimanali, proprio per l’umiltà con cui sono cresciuto, lavorando sin da piccolo nel settore della ristorazione ho dato una svolta alla mia vita professionale, decidendo di percorrere la strada che sentivo mia. Avrei voluto laurearmi ma quando si è da soli nell’affrontare la vita non è tanto facile fare ciò che si desidera. Nel 2003 mi sono unito ad una splendida donna con la quale ho avuto tre figli altrettanto splendidi, ragione della mia vita.
Nel 2005 dopo la scomparsa di mia madre sono ritornato nella mia città natale, e in quei momenti così difficili qualcosa mi ha fatto capire che la vita è troppo breve per far finta di non vedere quello che si potrebbe migliorare, affinché il nostro passaggio terreno diventi motivo di cambiamento per tutto quello che ci sta intorno. In questi anni ho visto una città ferma, come l’avevo lasciata, e privata addirittura di quelle strutture di cui una città bellissima come la nostra ha diritto di avere, ospedale, aree verdi, piste ciclabili, un centro storico veramente al “centro” della nostra offerta turistica e abitativa, strade dignitose, il parco di Portoselvaggio finalmente fruibile a tutti, e chi più ne ha ne metta.

Proprio per questi motivi mi sono impegnato nel mio piccolo a fare qualcosa di concreto per la terra madre che mi ha donato la vita, conoscendo e avvicinandomi ad un gruppo di persone unite da un obiettivo comune e originale, il rispetto di ogni persona e cosa che ci circonda. Parlo dei ragazzi del Movimento 5 Stelle di Nardò, cittadini che si sono rimboccati le maniche rimettendoci per ogni cosa che fanno dalle loro tasche, facendo tutte quelle azioni nell’interesse dei cittadini e della città. Da li tutto è cominciato, il singolo cittadino può fare qualcosa, ma l’unione di tanti cittadini onesti e disinteressati dall’aspetto economico e personale possono fare tanto.
Ho conosciuto Cristian Casili del quale mi sono ”innamorato, e l’ho seguito in tutti i suoi percorsi, alcuni amari e altri di rivincita, anni che mi hanno fatto crescere e capire che se si è convinti che ce la si può fare, beh! allora la si deve fare. In molti mi chiedono perché con tanti impegni che una famiglia come la mia con tre splendidi bambini mi prende, comunque mi stia dedicando per quel poco tempo che mi rimane alla vita politica, la risposta per me è sottintesa, lo faccio per loro e per tutti i figli che verranno dopo di noi, che ci chiederanno del perché di questa situazione, e come ho fatto io contesteranno il diritto di avere per la città in cui vivono gli stessi diritti che ha un altro cittadino in altri paesi anche non molto lontani dal nostro.
Ho sempre vissuto nell’umiltà e con l’umiltà, e del rispetto del prossimo sono cresciuto, e grazie alla mia famiglia ai miei amici ai colleghi e alle persone con cui mi sono rapportato in tutti questi anni ho deciso di attivarmi in modo più concreto, e anche per questo vorrei rispondere a quelle persone che dicono che poi i politici diventano tutti uguali quando si siedono su una poltrona, se si sceglie il Movimento 5 stelle non lo si fa per la poltrona lo si fa per portare avanti un pensiero di partecipazione democratica, e se una persona cambia idee di vita e di pensiero mettendo gli interessi personali ed economici davanti a quelli per cui si va a lavorare, allora per me è più che giusto che vada a farlo da un’altra parte, e il Movimento ti invita a farlo da una altra parte, ecco perché no siamo tutti uguali….

Non chiedo di votarmi, chiedo solo a tutti quelli che mi conoscono o vorranno conoscermi di capire se è arrivato il momento di cambiare sul serio il modo di fare politica e amministrare il bene comune della nostra città. Noi vi ridaremo la Vostra città indietro, sarete voi a governare e decidere, grazie ad una politica partecipativa, base del nostro programma elettorale, sarete Voi a scegliere tutto ciò che riterrete più giusto.

Siate il cambiamento di voi stessi per il futuro dei nostri figli e della nostra città.

Orlando Daniele – Candidato al consiglio Comunale amministrative del 2016