Fabrica Di Roma (Lazio) 03 aprile 2017

Ottimo successo per i giovani atleti ASD YAMA BUSHI

Si distinguono sempre e ad alti livelli, i giovani atleti della ASD Yama Bushi di Fabrica di Roma.

Sotto la direzione tecnica del Maestro Domenico Petti, Delegato FIJLKAM della Provincia di VT e presidente della Commissione tecnica delle provincie, sempre più gratificanti risultati si aggiungono al palmares di una scuola di Judo tra le più conosciute e stimate. Poco incline alle comunicazioni autoreferenziali, il Maestro Petti imposta il suo quasi cinquantennale lavoro di educatore dello sport, su obbiettivi di conoscenza dell’arte del Judo, se poi come praticamente da sempre, riesce a sfornare atleti di livello e giovani campioncini, la cosa è ancor più gratificante. Come gli ottimi risultati di Daniele Zallocco, proveniente da una famiglia di judoka, che si è classificato terzo al torneo interregionale es. B per agonisti che si è tenuto Domenica 19/3 al Centro sportivo della Polizia di Stato, caserma Gelsomini di Roma. Non è passata inosservata la performance di Daniele, il quale si è visto riconoscere le sue qualità con il selezionamento avuto per partecipare agli allenamenti federali e poi convocato per far parte della rappresentativa della nostra Regione.
Ma anche una lunga sfilza di ottimi risultati sono venuti dal Torneo interregionale fanciulli/ragazzi che si è svolto a Monterotondo, sabato 25 Marzo del quale si da notizia: De Angelis Daria 1° Classificata, Del Bianco Flavio 1° classificato, Minella Alessandro 1° Classificato, Annunziatini Matteo, Cefaro Giorgio, Chirieletti Davide e Scarnati Mario, tutti 2° Classificati al primo anno di Judo ed alcuni addirittura alla prima gara disputata. Ed ancora il terzo gradino del podio per Patuzzi Giulia, anche lei alla prima gara che si è distinta per un Ippon di qualità nella sua gara.
E poi altri due giovani speranze che già si cimentano al torneo interregionale cadetti, Sau Nicolò e Testori Dario: un test per loro assai difficile perché troveranno giovani molto esperti in un torneo dove sono ammesse tecniche di grado superiore quali leve e strangolamenti. Insomma, più delle parole, i fatti: una regola ed un modus operandi della dirigenza della Yama Bushi.