Paola (Calabria) 29 ottobre 2016

paola, discarica in spiaggia

PAOLA, DISCARICA IN SPIAGGIA.
UNA VISIONE ALLUCINANTE

“Una vergogna dei nostri tempi, un’allucinazione che diventa realtà che va oltre i confini dell’umana razionalità, sprofondando nella più assoluta e sconfortante irrazionalità”. Queste le parole di chi ieri mattina, al solito facendo jogging nel percorrere il tratto Paola San Lucido via mare, si trovava suo malgrado a dover imbattersi nell’umiliante visione di una distesa di rifiuti immediatamente a ridosso della spiaggia praticata. Non bastavano problemi ed intrecci spinosi quali fogne e canali, occorreva anche non solo per Paola ma per tutto il territorio ed il comprensorio, una fotografia cosi nera immortalata da tutti coloro (e non sono pochi) che decidono di giungere nella città del Santo alternativamente alla ss18. Un benvenuto desolante ed oltremodo triste. Ma non basta, se nella fattispecie, la discarica ha naturale collocazione a nord, appena intrapreso il percorso verso San Lucido, a sud proprio a confine col paese cugino, trova altra sistemazione ”naturale” un’altra immagine dei nostri tempi: tubi rotti che allagano la strada, ingombranti immondizia data alle fiamme e materiale edilizio: questa la condizione della famigerata via Agave, che conduce sino alla casa circondariale innestandosi con la statale 18. Come dire, se Atene piange Sparta non certo ride, raccontava una nota e sanguinaria epoca storica, cioè se nord c’è uno schifo a sud non certo l’aria è migliore. Non è certo una novità, (purtroppo) incuria, poco o assente senso civico, ed amministrazioni impotenti di fronte a simili scempi ambientali, un quadro desolante che si ripropone con sistematica frequenza. Non è certo questo o quello di prima sindaco che risolve tale delitto se non si svuotano le menti di noi cittadini da assurdi concetti costruiti su dispetti e ritorsioni.