Parco Michelotti utilizzato come ritrovo per spacciatori e clienti
Il cane troppo curioso smaschera pusher – Sequestrate 80 dosi di cocaina in pietra, un arresto
Giovedì scorso, alle 20, a Torino, all’interno del Parco Michelotti, i carabinieri della Stazione di Torino Barriera Piacenza hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio, Z. L. N., ambulante polacco di 39 anni, domiciliato a Torino, arresto convalidato e condannato a 1 anno di reclusione e 2000 euro di multa. E’ stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.;
L’uomo è stato fermato, subito dopo aver incontrato il suo grossista torinese di droga, con 10 grammi di cocaina in pietra, ancora da tagliare, da tritare in un frullatore con una quantità variabile di eccipienti casalinghi, così da aumentare le dosi da mettere sul mercato. Sta in questa semplice procedura il moltiplicatore che arricchisce i narcotrafficanti. (oltre 80 dosi per un valore di 2000 euro).
In tasca del polacco, i militari hanno sequestrato 150 euro in contanti e un coltello, con evidenti tracce di stupefacente. Erano stati alcuni residenti a segnalare ai militari il “raduno delle 20” all’interno del parco. Nei giorni precedenti, raccontano i testimoni, ci sarebbero stati altri incontri, sempre alla stessa ora, che hanno acceso la curiosità e il sospetto di alcune persone che a quell’ora portano il loro cane a spasso. Proprio un cane pastore tedesco si è avvicinato, giovedì scorso, al polacco e l’ha annusato e gli ha abbaiato. Il padrone ha segnalato l’episodio ai carabinieri, che sono intervenuti, già conoscendo la situazione all’interno di quell’area, e hanno arrestato l’uomo. Forse una strana coincidenza, ma la curiosità del cane ha smascherato uno spacciatore