Viale della Rimembranza di Pellaro (RC), manteniamo vivo il ricordo di chi si è immolato per la Patria.
Si segnala che l’amministrazione comunale di Reggio Calabria lo scorso mese di aprile ha dato avvio alle manutenzioni arboree dello storico viale della Rimembranza di Pellaro, alberi che ricordano le vittime della prima guerra mondiale. Intervento utile per la vita di queste piante ormai in precarie condizioni di stabilità e di potenziale pericolo per la circolazione veicolare e pedonale, nonché per l’ incolumità pubblica e privata.
Si è reso necessario l’abbattimento di alcuni alberi attaccati da funghi cariogeni e di carie.
Dobbiamo rappresentare che su ogni tronco dell’albero di frassino al tempo fu posta una foto del Caduto in guerra, che oggi l’albero ne conserva la memoria, anche se le foto da anni non esistono più.
Si ravvede la necessità di sostituire gli alberi abbattuti a tutela dell’incolumità pubblica e privata, con alberi della stessa specie per la conservazione della memoria racchiusa nella denominazione di Viale della Rimembranza e visto che si tratta di una strada stretta non sufficiente a sopportare la circolazione stradale (autobus, bisarche ecc.) sarebbe,secondo noi, necessario provvedere allo spostamento del semaforo con la rotatoria peraltro in discussione tecnica di cui alle tante conferenze di servizio tra Anas, Comune e ex Provincia di Reggio Calabria, oggi città metropolitana, indette per discutere sui lavori occorrenti per la realizzazione della rotatoria di Pellaro Ribergo (viale della Rimembranza) e relativo spostamento.
Ci piacerebbe vedere questo viale della Rimembranza, del cui valore storico siamo tutti consapevoli, Istituzioni e cittadini, utilizzato come isola pedonale una volta realizzata la rotatoria e migliorata con la piantumazione, un’isola a verde e non un’area adibita a parcheggio che già ha preso piede.
Visto che ogni albero rappresenta un caduto in guerra, di cui noi cittadini abbiamo perso la memoria e del nome e del cognome rappresentato dall’albero, ci viene difficile pensare a una ricostruzione di tale elemento rappresentativo (nome cognome ecc.) ci sembrerebbe di vivere in un luogo cimiteriale.
Proponiamo al nostro Sindaco, sicuramente sensibile alla conservazione della memoria, la realizzazione di un monumento con la collocazione di un’ampia targa lapidea riportante i nomi dei caduti in guerra 15/18, localizzando questo monumento al posto della fontana muta, perché da anni l’acqua non è potabile.
I bravi architetti del nostro Comune sapranno interpretare bene il nostro pensiero e arricchire il territorio pellarese di questo simbolo, che ne rappresenta degnamente la memoria anche del non più Comune di Pellaro.
Chiediamo al Ministero della Difesa –ONORCADUTI-di volerci fornire il numero dei caduti nella guerra del 1915/1918 del non più Comune di Pellaro, rappresentati in questo Viale, con i relativi dati anagrafici. Parliamo di Valori della Patria, persone che si sono immolati per Essa.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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