Trieste (Friuli-Venezia Giulia) 01 aprile 2017

Personale di Patrizia Schoss alla Sala Comunale d’Arte

Patrizia Schoss, padre austriaco e madre triestina ma nata in Lombardia, artista formatasi al liceo artistico e all’Accademia di Brera a Milano, ha esposto sin dagli anni Settanta in diverse città italiane, in sedi importanti come, ad esempio, alla Fiera internazionale di grafica di Bologna e alle gallerie Il Mercante e Cortina a Milano. Una trentina di sue opere su carta e tridimensionali, realizzate dal 1977 ad oggi, che rappresentano una interessante antologia della sua creatività, sono in mostra fino al 18 aprile a Trieste, presso la Sala Comunale d’Arte di piazza dell’Unità d’Italia.
L’universo della Schoss è un mix “fra nitore, sofisticata freschezza e armonia tonale e cromatica, mistero, attaccamento e timore della maternità, fine segno grafico; paura della solitudine e intreccio, cioè abbraccio”, come è stato detto nella presentazione della personale mercoledì scorso, 29 marzo. A presentarla sul piano critico, all’inaugurazione, è stata l’arch. Marianna Accerboni che ha sottolineato come la Schoss, ora attiva a Trieste, sia un’artista immaginifica e nello stesso tempo analitica, capace di tracciare “con tecnica eccellente una sorta di elegante bestiario dell’anima, disegnato o inciso senza esitazioni”.
Della sua opera si sono occupati critici come Roberto Sanesi e Gillo Dorfles. Si può visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.