Roma (Lazio) 24 luglio 2015

Presidio permanente Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno

Con rammarico dobbiamo constatare che la Direzione Generale dell’ASL RM H ha dimenticato che esiste un Ospedale sul nostro territorio, l’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, con un bacino d’utenza che d’estate raggiunge le 300 mila unità.
Tra accorpamenti di reparti, chiusura di servizi sanitari primari, un pronto soccorso che esplode, ricoveri bloccati, sale operatorie chiuse, gravissima carenza di personale infermieristico e medico, risulta essere davvero critica. Ci troviamo di fronte ad una struttura al collasso, dove però, gli insufficienti medici, infermieri e personale sanitario, con la loro abnegazione ed il loro impegno, consentono ancora al nostro Nosocomio di rimanere aperto ed in attività.”
Non possiamo più accettare chela Direzione Generale della Asl Roma H e l’amministrazione Zingarettinon si facciano scrupolo nel lasciare scoperto e privo di servizi sanitari efficienti, un territorio come il nostro con un altissimo bacino d’utenza e mediamente distante da ogni altra struttura ospedaliera.
In accordo con l’On. Fabrizio Santori, Consigliere Regionale e Membro della Commissione Sanità, Città Futura, Casapound e Noi con Salvini abbiamo già presentato, la scorsa settimana, un’interrogazione a risposta immediata al Presidente Zingaretti, tramite la Presidenza del Consiglio Regionale e un accesso agli atti amministrativi della Direzione ASL al fine di appurare la richiesta di misure atte a scongiurare la situazione di emergenza cui stiamo assistendo. Non escludiamo un’informativa alla Procura della Repubblica per la valutazione di eventuali responsabilità.
Città Futura, in comunione con Noi Con Salvini, e Casapound ha iniziato un presidio permanente presso l’Ospedale di Anzio e Nettuno al fine di raccogliere firme e chiedere quali iniziative la Direzione, di concorso con la Regione Lazio, intenda assumere con la massima urgenza per garantire il sacrosanto diritto dei cittadini all’assistenza sanitaria. Si richiedono soluzioni definitive anche in ragione della finestra temporale autunnale pensata proprio per permettere gli aggiustamenti agli Atti Aziendali appena approvati, che si evidenziassero in corso d’opera come necessari.
Numerosissima la partecipazione che per la prima volta vede unite anche forze politiche eterogenee.