La Camera ha dato il via libera alla prosecuzione per il 2018 delle missioni internazionali, tra cui quella in Niger. L’Assemblea di Montecitorio ha approvato la risoluzione di maggioranza, che ha ottenuto anche il voto a favore di una parte delle opposizioni (Forza Italia e Fratelli d’Italia), astenuta la Lega e voto contrario di M5s e Liberi e Uguali. Il decreto missioni non prevede solo l’impegno nel Paese del Sahel, ma conferma anche le missioni in Afghanistan, Libano, Balcani, Somalia e l’appoggio alle missioni Nato in Lettonia e Turchia. Tra le novità deliberate dal Consiglio dei ministri di dicembre l’invio 400 militari in Libia per sostegno a carattere umanitario, assistenza e supporto sanitario, addestramento delle forze di sicurezza libiche, supporto alla Guardia costiera libica, ricognizioni in territorio libico, ripristino delle infrastrutture funzionali alla capacità libica di controllo del territorio. Il tutto per fornire “assistenza e supporto al governo di accordo nazionale libico”.
Presto i primi militari italiani in Niger
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