Belluno (Veneto) 26 dicembre 2017

Protesta de Le gabbie vuote contro le pellicce a Cortina

Il 26 dicembre, Le gabbie vuote ha chiuso la propria attività annuale di attivismo con il primo presidio contro le pellicce nella storia di Cortina d’Ampezzo, una città stupenda, perla delle Dolomiti sporcata dalla insensata e vergognsa usanza di girare indossando animali scuoiati .

Protesta inaspettata la nostra, tant’è che il sindaco e’ venuto a presentarsi e a parlare con noi, perché nessuno aveva mai mostrato gli orrori che si celano dietro la moda assassina di pellicce e piumini di piuma d’oca alle migliaia di persone che le “sfoggiano” ogni giorno durante lo struscio in Corso Italia.

Quasi tutti i passanti avevano addosso animali scuoiati.
Di certo non è’ credibile la SCUSA di stare caldi perché la maggior parte delle pellicce avevano maniche corte o ne erano sprovviste e venivano usate per adornare BORSE, alcune di un giusto orripilante con appesa la coda di povere volpi, cani o procioni.
Moltissimi i pon-pon di cappelli fatti con pelo vero, i cappucci bordati di pelliccia, una pelliccia di ghepardo sfoggiata con vanto anche se è vietata dalla legge con la scusante che tanto “è vecchia”, addirittura un PASSEGGINO bordato di pelliccia di volpe come “ornamento”.
Pensare a quel povero bambino, adornato da pezzi di cadavere fa capire quanto le persone non abbiano il senso di ciò che comprano.

Uccidere animali da pelliccia scuoiandoli vivi, per risparmiare tempo e strumenti per ucciderli diversamente e perché, cosi facendo, la pelle viene via meglio e si mantiene più bella, è vietato in Italia ma non all’estero, ed è da li che arrivano le pelli con cui vengono confezionate la maggioranza delle pellicce.
Inoltre, anche gli animali morti ‘gassati ‘ passano la breve vita in condizioni di prigionia crudele e vengono uccisi in giovanissima età senza nessuna pietà dagli allevatori .
Donne, ragazzine e addirittura uomini muniti di pellicce, guardavano le nostre immagini, qualcuno scappando, altri abbassando lo sguardo, altri ancora facendo finta di niente, ma siamo sicuri che tutti abbiano provato almeno un po’ di vergogna e imbarazzo di fronte alla crudeltà costata ciò che trionfalmente indossavano.

Perché INDOSSARE UNA PELLICCIA DEVE SOLO FAR VERGOGNARE.

Il nostro augurio è che si sensibilizzino e capiscono che essere delle belle persone non può essere dissociato dalle scelte che si compiono, anche e sopratutto con i propri acquisti.
Non si può essere belle sembrando tante Crudelia De mon. La moda deve andare di pari passo con l’etica e la bellezza ineteriore. E dove non arriva l’intelligenza delle persone, dovrà arrivare la legge.
Noi continueremo a dar voce alle vittime della vanità crudele.