Bufera sulla decisione della Fondazione Luigi Einaudi di premiare lo studente sospeso dall’Itis di Moncalieri perché aveva messo in piedi un vero e proprio commercio abusivo di merendine. E’ un premio immeritato: un illecito in una scuola non è un motivo serio per dare una borsa di studio”. Protestano gli studenti dell’Itis: “Hanno dato una borsa di studio a caso”, dice un rappresentante dei circa 500 studenti che questa mattina si sono trovati fuori dall’istituto per protestare. Il giovane “venditore abusivo di merendine” nel suo istituto era stato sospeso per 15 giorni dalla scuola proprio per questa sua attività. Non solo: era anche stato bocciato. “Ma non perché vendesse le merendine – assicurò il preside, Stefano Fava -, soltanto perché non studiava abbastanza. Probabilmente era troppo preso dalla sua attività imprenditoriale per passare il tempo sui libri di scuola”. E questa mattina a Roma ha addirittura ricevuto un premio, la cui motivazione cita “Il suo spirito d’iniziativa non è da perseguire, ma da promuovere. In un Paese dove l’iniziativa privata è spesso ostacolata riteniamo che il ragazzo abbia invece messo in pratica molti degli insegnamenti di von Hayek e dello stesso Einaudi”.
Protestano i compagni del “venditore abusivo di merendine”
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