La Prefettura di Lodi ha pubblicato il verbale sull’esito delle operazioni di gara per l’accoglienza dei migranti volta alla stipula di un accordo quadro per assicurare gli occorrenti servizi di accoglienza ai migranti già presenti e a quelli eventuali futuri, in relazione alla situazione che si è venuta a creare per i correnti afflussi di cittadini stranieri in territorio nazionale. La Commissione esaminatrice, presieduta dal vice prefetto vicario dr. Mariano Savastano, si è riunita il 3, il 4 ed il 9 settembre per l’esame delle offerte presentate da sette società partecipanti: Gruppo Volontari dello Ionio di Bareggio (MI), Consorzio Area Solidale Onlus di Lodi, Società Cooperativa Sociale Il Melograno Onlus di Segrate (MI), Società Cooperativa Sociale Onlus Don Lugani di Lodi, Movimento Lotta Fame nel Mondo di Lodi, Alpa Srl di Milano, Paradiso Srl di Spessa (PV). Il criterio adottato per stilare la graduatoria è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
La Commissione ha escluso dalla gara due soggetti per irregolarità non sanabili nei contenuti dei plichi: sono il Gruppo Volontari dello Ionio e il Consorzio Area Solidale Onlus. Il motivo dell’esclusione è dovuto principalmente al fatto che i due concorrenti non hanno presentato all’interno del plico due buste sigillate separate, una contenente tutta la documentazione e le dichiarazioni prescritte, l’altra l’offerta economica. L’inosservanza del principio di segretezza dell’offerta manifestata nella commistione, inammissibile, dell’offerta economica con l’offerta tecnica è stata più volte ribadita causa di esclusione tra quelle previste dal Codice dei Contratti Pubblici, sia dalla Sezione V del Consiglio di Stato, dal Tar di Bologna e dall’Autorità di Vigilanza (ANAC). Ma come anche è stato accertato in successiva riunione della Commissione, anche la documentazione amministrativa prodotta da entrambe le società era incompleta, mancando autocertificazioni previste sostitutive di atto di notorietà inerenti l’insussistenza di condanne penali, procedimenti pendenti e cause di decadenza, di sospensione o di divieto a contrarre con la Pubblica Amministrazione e la prescritta dichiarazione antimafia. E questo costituiva un ulteriore motivo di esclusione in base allo stesso bando di gara.
La stesura della graduatoria relativamente alle rimanenti 5 società ammesse alla gara è avvenuta sulla base di specifici punteggi attribuiti a ciascuno dei criteri di aggiudicazione individuati nel bando di gara: prezzo, qualità dell’alloggio, servizi di integrazione, vitto, numero di migranti che il soggetto può ospitare, dislocazione sul territorio provinciale delle strutture di accoglienza.
Ad esempio per il prezzo i punteggi variavano dai 5 punti per un offerta da 30 a 31 euro, a 1 punto per offerte dai 34,01 a 35 euro. Offerte inferiori ai 30 euro avrebbero ottenuto 0 punti, con tutta evidenza in quanto di scarsa garanzia circa la qualità del servizio. Questo da subito evidenzia, ed altri esempi lo ribadiranno, come nella stesura della graduatoria da parte della Commissione si sia cercato soprattutto l’affidamento del servizio a condizioni il più possibile ottimali per i richiedenti asilo, ma anche verso la popolazione con un impatto contenuto verso il territorio.
La qualità dell’alloggio è stata valutata su due parametri, rapporto ospiti-camere e rapporto ospiti-servizi igienici. Nel primo caso si va da un massimo di 3 punti per sistemazioni in camere fino a 3 persone di media, a 0 punti per sistemazioni con oltre 8 persone di media per camera. Nel secondo caso il punteggio massimo, 2 punti, è attribuito a sistemazioni con un servizio igienico fino a 3 persone, 0 punti per un servizio igienico oltre 7 persone.
Per i servizi di integrazione (tutela legale, tutela psicologica, corso di alfabetizzazione, assistenza amministrativa, presenza del mediatore culturale) veniva assegnato un punto per ogni servizio offerto. Tutte e cinque le società hanno ottenuto il punteggio massimo.
Per quanto riguarda il vitto, era prevista l’assegnazione di 3 punti se veniva fornito da ristoratore esterno (ristorante, catering o altro) o se era fornito in proprio con cucina semi-professionale e personale qualificato; 1 punto se fornito in proprio ma senza la presenza di personale qualificato.
E veniamo al numero dei migranti. L’assegnazione dei punteggi indica un’attenzione da parte della prefettura sul possibile impatto dell’accoglienza sul territorio. 5 punti venivano attribuiti per possibilità di sistemazione da 21 a 50 ospiti in almeno 2 strutture; 4 punti da 11 a 20 ospiti; 3 punti erano assegnati nel caso si sistemassero in una sola struttura da 21 a 50 ospiti oppure da 51 a 100 ospiti in almeno 2 strutture o, ancora, oltre 100 ospiti purché non venga superato il massimo di 50 ospiti per struttura; 2 punti fino a 10 ospiti; 1 punto per sistemazioni da 51 a 100 ospiti in una sola struttura e oltre i 100 purché non venga superato il massimo di 100 ospiti per struttura; infine 0 punti oltre 100 ospiti in una sola struttura. Vediamo in questo caso i punteggi attribuiti ai 5 soggetti ammessi alla gara: Il Melograno punti 2; la Società Cooperativa Sociale Don Lugani punti 5; il Movimento Lotta Fame nel Mondo punti 3; Società Paradiso Srl punti 3; infine Società Alpa Srl punti 1.
Quanto, infine alla dislocazione sul territorio provinciale delle strutture di accoglienza, veniva assegnato 0 punti se ubicate in un Comune dove già sono presenti altre strutture di accoglienza; 1 punto se almeno una struttura è ubicata in un Comune dove non sono presenti altre strutture; 2 punti se le strutture sono ubicate in Comuni dove non sono presenti altre strutture. Il Melograno, la Don Lugani, Alpa e Paradiso hanno ottenuto 2 punti, 0 punti il Movimento Lotta Fame nel Mondo. Stante la graduatoria finale, questo significa che le strutture che saranno utilizzate sono collocate in Comuni che non offrono già accoglienza ai richiedenti asilo.
La graduatoria finale è la seguente (fra parentesi punteggio e offerta economica): 1. Società Paradiso Srl (18,5 – 34,00 euro); 2. Alpa Srl (18 – 33,50 euro); 3. Società Cooperativa Sociale Don Lugani (18 – 34,20 euro); 4. Società Cooperativa Sociale Il Melograno (15 – 34,90 euro); 5. Movimento Lotta Fame nel Mondo (14 – 34,50 euro).
Pubblicato dalla Prefettura esito bando accoglienza migranti
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