San Gimignano (Toscana) 19 agosto 2014

Questa TASI non va bene, lo dicono i pentastellati

SAN GIMIGNANO – Il gruppo M5S in Consiglio Comunale (nella foto) non dà tregua alla maggioranza politica cha amministra. Nell’ultimo consiglio del 29 luglio scorso, fra i punti all’ordine del giorno veniva presentato il regolamento per l’applicazione della TASI e le relative aliquote.

Il gruppo consiliare pentastellato ha espresso il proprio voto contrario perché:  “Basarsi solo sulla Rendita Catastale – ha affermato il capogruppo Massimo Pietroni – anche in virtù di una riforma del catasto tanto attesa e mai realizzata, non è, obiettivamente, un giusto metro per la valutazione dell’aliquota, ma è senz’altro il più veloce. La nostra proposta in Consiglio Comunale invece è stata che, a parità di rendita catastale, venga posta un’ulteriore valutazione che si basi sull’ISEE del cittadino (dalla quale si evince la reale capacità contributiva di quest’ultimo). Abbiamo verificato che, in alcuni comuni (anche governati da amministrazioni di Centrosinistra), nella determinazione delle aliquote e delle detrazioni è già impiegato il modello ISEE; mentre, in molti altri comuni, tale metodologia è in fase di progettazione.
Oltre a questo – precisa Pietroni – abbiamo proposto ulteriori modifiche al regolamento per l’applicazione della TASI: abbiamo chiesto l’innalzamento al valore massimo dell’aliquota prevista per i fabbricati in categoria D5 (istituti di cambio, di credito e assicurazioni) e la diminuzione dell’aliquota per categorie di immobili direttamente collegate ad attività lavorative (capanni agricoli, laboratori artigianali ecc.).
La risposta della maggioranza in Consiglio, tuttavia, non ha accolto le richieste e le osservazioni del gruppo 5 Stelle, la maggioranza – prosegue Pietroni – in merito alle nostre proposte ha risposto che l’applicazione dell’ISEE nella determinazione delle tariffe sarebbe stato possibile solo per Comuni molto piccoli. Non ci vuole molto per rendersi conto che, invece, tale metodo è già stato applicato ad Empoli (47.912 abitanti), a Montespertoli (13.331 abitanti), a Parma (190.552 abitanti), a Cesena (97.100 abitanti), a Genova (596.571 abitanti) e a Bologna (385.253abitanti). Quindi è solo questione di volontà politica, di ricerca di equità.
Inoltre – conferma Elena Calvaresi, consigliere 5 Stelle a San Gimignano – in merito alla richiesta di innalzamento dell’aliquota per i fabbricati in categoria D5, ci è stato risposto che l’aliquota era già al massimo. Riscontrando una difformità fra quanto affermato dalla maggioranza e quanto abbiamo appreso dagli uffici competenti, abbiamo verificato ulteriormente e, in seguito, abbiamo avvertito la maggioranza che, in realtà, l’aliquota in questione avrebbe potuto salire fino al 2 per mille. In seguito a questa nostra ulteriore precisazione la maggioranza ci ha dato ragione, parlando di un “refuso” nel testo presentato in consiglio…difficile ammettere di avere torto! Comunque – prosegue Calvaresi – una piccola vittoria l’abbiamo ottenuta: l’innalzamento dell’aliquota, dall’1,5 per mille al 2 per mille per i fabbricati in categoria D5”.

Le aliquote Tasi sono variabili fino alla fine dell’anno. In questo caso tornerebbero, per essere approvate, in Consiglio Comunale.
giorgio mancini
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