Il sindaco di San Severo teme il Referendum comunale sull’Impianto di Compostaggio dei rifiuti nell’Area ex Safab
Il Comitato Promotore del Referendum comunale sull’Impianto di Compostaggio dei rifiuti nell’Area ex Safab (che coinvolge cittadini di ogni estrazione sociale e di idee politiche differenti) deve constatare che il signor sindaco di San Severo, avv. Francesco Miglio, teme di portare avanti l’iter relativo al democraticissimo referendum consultivo comunale, facendo giacere triste e polverosa sulla scrivania la proposta del referendum, visto che è dal 26 luglio che è depositata in cima alle sue “sudate carte”.
Il timore nasce dalla certezza che la stragrande maggioranza dei cittadini sanseveresi non condivide minimamente la presa di posizione testardamente assunta “nelle buie stanze” dall’amministrazione che Miglio presiede? Se così non fosse, perché non inoltrare celermente la democratica proposta del referendum consultivo al Presidente del Consiglio Comunale e alla Commissione di Garanzia, come previsto dal regolamento comunale? Questione di un solo minuto.
Già dal 30 agosto, il Comitato sollecita il sindaco ad inoltrare la proposta di Referendum. Ma il sindaco era impegnato ad organizzare un concerto in piazza, importante evento di un emittente televisiva privata, ritenendo meno importante un democratico referendum consultivo comunale che vedrebbe la partecipazione di tutta la cittadinanza su un argomento di grande attualità, non certo un argomento che interessa solo poche persone.
Delle due l’una: o non si vuol tenere il voto oppure non si è in grado di inoltrare un foglio da un stanza all’altra di Palazzo Celestini. In entrambi i casi il signor sindaco, probabilmente, non è politicamente adatto a rappresentare la comunità cittadina che chiede democraticamente di decidere e discutere del proprio benessere e del proprio destino.
Allora ci chiediamo perché non dimostrare la propria buona fede accelerando i passaggi previsti per votare il referendum entro l’anno?
Chiediamo che il sindaco dia rapidamente delle risposte a tutta la città.
Alessandro Marco Fusco
referente del Comitato Promotore
Referendum cittadino