Cunardo (Lombardia) 02 aprile 2015

Regione Puglia – Sistema Sanitario Fermo agli Anni 80.

Comincio dicendo che sono arrabbiato, si tanto arrabbiato. Sarà la mia generazione e quelle dopo, troppo evolute e aperte a visioni informatiche cosi semplici, che ogni cosa che vediamo negare in un ufficio pubblico, ci sembra una privazione di un diritto o di una libertà conquistata da anni di studi.
Ormai arriva il 730 precompilato, l’isee on-line, l’agenzia dell’entrate , uffici catastali e molti ma molti altri settori pubblici e privati si sono attrezzati nell’informatizzare i sistemi di ricerca ed elaborazione dati, che quando ti trovi davanti sempre lo stesso settore quello SANITARIO PUGLIESE ti viene veramente il ribrezzo per quanto questo sistema sia così devastato, manovrato, burocratizzato, ed arcaico che rende la vita dei Cittadini puntualmente ogni anno un inferno.
Non è possibile nel 2015 aspettare anche quando ci sono delle urgenze riscontrate, mesi e mesi per fare degli accertamenti importanti e cosa assurda, con tutti i sistemi informatici a disposizione, recarsi più e più volte negli uffici delle ASL locali, fare ore e ore di fila per produrre un autocertificazione per avere un esenzione ticket che dura un anno, e pensare che essendo un autocertificazione il cittadino incorre in procedimenti penali e civili, con un maggiore aggravio di risorse per il settore pubblico, anche solo in caso di errori.
Il sistema sanitario pugliese è allo sfascio, è stato devastato da una classe politica e dirigenziale che si è fatta strumentalizzare dai tentacoli della corruzione fino al midollo. Ci sono indagini in corso e spero ne verranno tantissime altre, fino a quando tutti e dico tutti paghino per questa situazione disastrosa in cui ci troviamo. Regioni come la Sicilia già da tempo permettono di inserire online i dati fiscali e reddituali incrociandoli per verificare in automatico i requisiti per avere o meno una prestazione agevolata o semplicemente una richiesta di certificati sanitari. Il codice fiscale è unico ed è destinato esclusivamente ad un cittadino, informaticamente questo algoritmo permette l’incrocio di tutti i dati di un soggetto, affinché si sappia ove richiesto “con filtri per far passare solo le informazioni necessarie per l’espletamento dell’informazione richiesta” tutti i dati necessari all’ufficio pubblico richiedente. Leggi previdenziali hanno bloccato lavorativamente cittadini in età tale, che l’avvicendamento informatico non gli permette di poter essere utili nel completamento della digitalizzazione dei settori pubblici.
La burocrazia e lo spreco di risorse, qualunque esse siano, sono un cancro che dobbiamo vincere assolutamente, ed è una spesa che non possiamo più sostenere.