“Eravamo ricchi di tante cose in cui credevamo e che ci facevano capire la differenza fra il bene e il male….ci rendevano felici di quel poco che avevamo senza ricercare assurde realtà….abbiamo conosciuto
il significato vero della parola AMICIZIA…che vita era era quella!
La ricchezza incideva di sicuro sulla qualità della vita e sulle aspirazioni future, ma credo che sia stata soprattutto la tecnologia ad aver colpa, in buona parte, sul degrado sociale odierno. Ha reso tutti più soli ed egoisti di una volta.
Prima era molto più facile lavorare di immaginazione, saper trovare sempre qualcosa di nuovo, condividere esperienze uniche. Oggi, invece, abbiamo tutto servito sul piatto… appena accendi il pc già vieni plasmato senza via d’uscita dal mondo virtuale, tanto che ,quando ne esci, non vedi l’ora di ritornare a casa per accendere la macchina delle tue distrazioni…
Pensate che addirittura conosco gente così incapace di distaccarsi da facebook (o twitter) che mentre è fuori con gli amici, al posto di “vivere”, si collega con il cellulare per controllarsi le notifiche o controllare i “mi piace” oppure scrivere su quanto è bello il cesso di locale dove si trova.
PAZZI ! !
Credo che il passato fosse un pochino migliore anche per questo. Essendoci meno cose, c’era molta più necessità di inventarsi qualcosa…
Oggi, purtroppo, non più.
Sulla musica…”no comment”…. Oggi non esiste più!”. >>Anonimo San Severo>>