Questo mosaico di immagini riprese nel vicino infrarosso, dalla sonda Cassini della NASA mostrano il sole risplendente fuori dei mari polari nord di Titano.
Mentre Cassini ha catturato, in a parte, la vista dei mari polari (vedi PIA17470) e il sole al largo di loro (vedi PIA12481 e PIA18433), in passato, questa è la prima volta che entrambi sono stati visti insieme nella stessa vista.
Il sunglint, chiamato anche riflessione speculare, è l’area luminosa nei pressi della posizione a ore 11 in alto a sinistra. Questa riflessione a specchio, noto come il punto di speculare, si trova a sud del grande mare di Titano, Kraken Mare, appena a nord di un arcipelago di isole che separa due parti separate del mare.
Questo particolare sunglint era così brillante da saturare il rilevatore dello strumento e Infrared Mapping Spectrometer (VIMS) di Visual Cassini, che cattura la vista.
E ‘anche il sunglint visto con la massima elevazione di osservazione finora – il sole era un pieno di 40 gradi sopra l’orizzonte visto da Kraken Mare in questo momento – molto più elevato rispetto ai 22 gradi visto in PIA18433. Perché era così luminoso, questo luccichio era visibile attraverso la foschia a lunghezze d’onda molto più bassi rispetto a prima, fino a 1,3 micron.
La parte meridionale del Kraken Mare (l’area circostante la funzione speculare verso in alto a sinistra) mostra un “anello vasca da bagno” – un margine luminoso di depositi evaporare – che indica che il mare era più grande a un certo punto nel passato ed è diventato più piccolo a causa dell’evaporazione. I depositi sono materiali sinistra dietro dopo gli metano e etano liquido evapora, un po ‘simile alla crosta salina su una superficie piana di sale.
I dati più alta risoluzione di questo flyby – l’area visto immediatamente a destra del sunglint – coprono il labirinto di canali che collegano Kraken Mare ad un altro grande mare, Ligeia Mare. Ligeia Mare si è parzialmente coperto nel suo corso del nord da un brillante, complesso a forma di freccia di nuvole. Le nuvole sono fatte di goccioline di metano liquido, e potrebbe essere la ricarica attivamente i laghi con precipitazioni.
Il punto di vista è stata acquisita nel corso del Cassini 21 Agosto 2014, flyby di Titano, indicato anche come “T104” da parte del team di Cassini.
La vista contiene informazioni sul colore vero e proprio, anche se non è il colore naturale l’occhio umano vedrebbe. Qui, rosso nell’immagine corrisponde a 5,0 micron, verde a 2,0 micron, e blu a 1,3 micron. Queste lunghezze d’onda corrispondono alle finestre atmosferici attraverso le quali la superficie di Titano è visibile. L’occhio umano nudo vedrebbe altro che foschia, come in PIA12528.
La missione Cassini-Huygens è un progetto di cooperazione della NASA, l’Agenzia spaziale europea e l’Agenzia Spaziale Italiana. JPL, una divisione del California Institute of Technology, Pasadena, gestisce la missione per Science Mission Directorate della NASA a Washington. Il team VIMS ha sede presso l’Università dell’Arizona a Tucson.
Fonte: Image Credit:
NASA/JPL-Caltech/University of Arizona/University of Idaho