Tivoli (Lazio) 11 febbraio 2015

Rom e rumeni ‘ristretti’ da cancelli. Un brutto deja vu (F)

Siamo al Campo Rom presso l’ex polverificio Stacchini a Tivoli Terme. L’immagine forte è quella dei cancelli chiusi. Certo una piccolissima parte rimane aperta ma, considerato che questa gente utilizza carriole strapiene per portare all’interno l’acqua ( ad esempio) che serve per la quotidianità e questo piccolo accesso crea problemi notevoli, ci troviamo di fronte ad un brutto spettacolo. La politica balbetta , inventando giorno per giorno cose nuove per ‘mettere una pezza’ alla situazione di vacue e confuse (non) decisioni di ordine, tra l’altro, umanitario. Il nuovo (costoso) presidio, per ora dieci giorni ancora alla somma non disprezzabile di 8 mila euro si trova ad operare senza regole di ingaggio ben determinate , e, in più, dopo il disassemblaggio di telecamere e faretti, il container chiuso e zero energia elettrica, in condizioni problematiche. Non si sa bene cosa accadrà tra dieci giorni, andrà a finire che verrà prorogata la convenzione alla società di vigilanza privata che si trova con operatori costretti a stare in auto, di notte (temperature vicine allo zero), con motore acceso, fari accesi e riscaldamento auto acceso. Una cosa inimmaginabile. . Ma ribadiamo, per noi che abbiamo frequentato per mesi questo sito, la cosa più brutta, triste e forse squallida è la vista di cancelli chiusi con gente quasi reclusa all’interno. Quel cancello permetteva un accesso per beni di prima necessità, su carriole, fatto in modo umanitario accettabile. Ora credo che quel limite sia stato superato. Credo eh… E le foto parlano chiaro: la prima si riferisce a questa mattina, con l’auto del nuovo servizio di presidio, cancelli aperti. In seguito, sera avanzata, i cancelli sono stati chiusi (da chi?). Segue video con commento annesso. A proposito: Salvatore Ravagnoli, neo nominato dal Sindaco Proietti, Consigliere per l’Integrazione e l’Immigrazione, ha rassegnato oggi le sue dimissioni..