Il Rock internazionale e italiano, il pop più elegante, i tesori della musica africana e il reggae più energico. La settimana di Villa Ada “Roma Incontra il Mondo” che, fino al 14 agosto animerà le serate romane con la direzione artistica dell’Arci di Roma, è iniziata lunedì 10 luglio con il post rock dei God Is an Astronaut e si chiuderà domenica 16 luglio con Ky-Mani Marley, figlio della leggenda giamaicana, passando per l’originale sound dei Baustelle giovedì 13 luglio.
Da segnalare, in particolare, venerdì 14 luglio Femi Kuti (alle ore 21,30, biglietti a 18 euro dp) che animerà la calda notte romana. Si tratta di uno dei più autorevoli ambasciatori della cultura africana. Figlio maggiore del rivoluzionario musicista, attivista e pioniere dell’afrobeat Fela Kuti , scomparso venti anni fa , è nato a Londra ma risiede a Lagos, in Nigeria. Il suo primo album, a cui se ne sono succeduti altri dieci in studio, è “No Cause For Alarm” e risale al 1989. Compositore e abile polistrumentista sia coi fiati che con le tastiere, Femi è in grado di contaminare gli elementi della afrobeat con tracce di Motown sound, elementi dance, suoni latini e world music, senza mai perdere la sua identità culturale, in uno stile bilanciato, colorato e riconoscibile. Capace di un afrobeat mescolato al jazz, soul e funk, la sua musica abbraccia infiniti strati culturali, raccontando la sofferenza della povertà, delle guerre civili, delle catastrofi naturali. I suoi dischi ( più volte nominato ai Grammy come miglior album di world music 2003, 2010 e 2012), raccontano la sua storia, una storia fatta di passione, fuoco ed energia, una potenza sonora condita da tematiche forti ma alleggerite dal sound che solo Femi sa riprodurre.
Carlo Marino
Roma incontra il mondo
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